La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Casualmente il compleanno di Trieste in prossimità del 17 marzo o 2 giugno? Ci sono altre date

Visto che in Friuli vi è la festa della Patria del Friuli, Trieste poteva essere da meno? Visto il ritorno dell'austro-nostalgia, comprensibile per la storia di Trieste, perchè tutto quello che è ed ha questa città lo deve solo all'Impero asburgico, la non più piccola Vienna d'Italia, si interroga su quali possano essere le date per festeggiare il suo compleanno, o meglio quella che dovrebbe essere la sua festa. Ad oggi son state proposte due feste che per casualità storica cadono proprio in prossimità della più importante festa della Repubblica italiana, il 2 giugno e quella dell'Unità d'Italia, il 17 marzo, che sicuramente a Trieste è antistorica nella misura in cui quando venne raggiunta, nel 1861, in quella data Trieste non apparteneva all'Italia. C'è chi vuole il 2 giugno del 1717, ma per ragioni diplomatiche anticipato al 1 giugno, perchè in città venne promulgata la Patente Sovrana, e chi il 18 marzo 1719 perchè venne realizzato l'editto sulla città che definì insieme a Rijeka lo stato di porto franco. Ma ci sono altre date da prendere in considerazione per la festa di Trieste. Ad esempio nel 100.a.C quanto venne citata per la prima volta in un documento, o il 1295 quando divenne Libero Comune, che sarebbe forse quella più opportuna, oppure a questo punto, visto che il senso è santificare l'austro-nostalgia per quel tipo di festa meglio tagliare direttamente la testa al toro, metaforicamente parlando, e festeggiare direttamente la dedizione di Trieste all'Austria come avvenuta nel 1382. Aspettando magari il ritorno dell'Impero? Intanto più di qualcuno, nell'Italia repubblicana si dovrà accontentare dell'inaugurazione dell'ennesima statua dedicata a quel periodo. Trieste continua ad essere una interessante polveriera storica. Su questo non ci piove.

Marco Barone  
 

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