Via Sant'Ambrogio una via alla ricerca della sua identità

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Un tempo via del Duomo, o del Teatro, oggi via Sant'Ambrogio che porta lo stesso nome del duomo consacrato dopo i disastri della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1929, pur senza il campanile che dovette attendere la fine degli anni '50 per essere battezzato. Una via che nel corso della sua storia è sempre stata da transito di merce e persone e che è diventata negli ultimi tempi il teatro dello scontro identitario di una Monfalcone alla ricerca del proprio equilibrio sociale. Perchè è evidente che a Monfalcone, terra di passaggio, da quando è diventata grazie ai Cosulich città dei cantieri, per questo contesa dal regno d'Italia all'Austria, per privarla dei suoi cantieri insieme al porto triestino, ha conosciuto quelle dinamiche proprie delle città portuali. Gente che viene, gente che va. Approdo e partenza di nuove identità. Dal Sud Italia, all'Asia, passando da quel centinaio di nazionalità che a Monfalcone stanno cercando il proprio equilibrio, ognuna ne

Il 25 giugno al ballottaggio piuttosto che votare per il PD è meglio andare al mare, ci sarà bel tempo








Il 25 giugno in gran parte dell'Italia è previsto bel tempo con temperature buone per andare a mare, visto che si tratterà anche della prima domenica d'estate. Ma il 25 giugno ci sarà anche il turno di ballottaggio in diversi capoluoghi di provincia od ex come Gorizia ed in alcune grandi città. L'astensione, tanto per cambiare, continua a crescere. Al primo turno sono state offerte diverse scelte, gli elettori hanno deciso chi mandare al ballottaggio e quasi ovunque vi è la destra tradizionale con il PD o coalizione sostenuta dal PD. Quale soluzione? Andare al mare e godersi la prima domenica d'estate. Il PD è non votabile, così come le coalizioni sostenute dal PD. Poi se si concorda sul Jobs Act, sulla riforma della Costituzione bocciata dagli italiani, sul decreto sicurezza, sulle politiche sul decoro, sul revisionismo storico, sulla disastrosa e pessima riforma della scuola, ecc ecc ecc che potrebbe continuare all'infinito, fate pure. Votate chi vi pare. Certo, si dirà, ma le elezioni locali sono diverse da quelle nazionali. Falso. E' il risultato del locale che conferisce forza o debolezza al nazionale, vedi per esempio il caso M5S. O come il PD nazionale grazie al risultato del locale abbia tratto vigore, lo stesso la destra nazionale. Non è una questione di persone, ci possono essere persone oneste, amici, non certamente compagni, perchè il concetto di compagno con il PD non ha nulla da spartire, ci possono essere tanti se e ma, pazienza. Che vinca la destra pura, rispetto a quella moderata come rappresentata dal PD, sinceramente, per chi si dice di sinistra, e non vuole rincorrere il centrismo che ha affossato la sinistra in questi anni, faccia pure. Segua la sua libera coscienza. Nella vita si può sempre peccare e si può essere sempre confessati e perdonati. Solo che questa volta non si stratta di un voto religioso, ma politico. Ma poi non si venga a dire che  si vuole costruire un percorso alternativo al PD. Perchè non è più credibile. Certo, tutti possiamo sbagliare nella vita, non esiste la via assoluta della verità, errori li abbiamo commessi tutti, perchè trascinati forse emotivamente anche dalla situazione e dalle circostanze. Forse mi sbaglierò totalmente sulle valutazioni che ho in questo succinto post formulato.  Ma per tagliare la testa al toro il 25 giugno dedicati al mare, che è meglio, tanto non esiste in questo caso la logica del meno peggio, perchè è tutto peggio.

Marco Barone


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