Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Piazzapulita ha frantumato l'omertà a Monfalcone dove esiste ancora il caporalato



Prima di scrivere queste righe, mi son dovuto prendere qualche minuto di riflessione, per cercare di non essere troppo impulsivo, dopo aver visto il durissimo ed importantissimo servizio di Piazzapulita sulla questione di Monfalcone, perchè così come esiste la questione meridionale, esiste anche la questione di Monfalcone. 
Dopo le condanne sul caporalato in Fincantieri per 20 anni e 6 mesi nel 2015, si pensava che qualcosa fosse mutato. Invece Piazzapulita con il servizio di Andrea Casadio, ha frantumato in pochi minuti quel becero sistema di omertà, che rende possibile, l'indecenza pura. Quando ho visto il servizio la prima cosa che ho pensato è quanto ho osservato con i miei occhi nelle zone di Rosarno qualche anno addietro. Alle prime ore del mattino lavoratori tutti in fila, per strada o seduti sul muretto ad aspettare il caporale di turno, ti sceglie, ti carica sul furgoncino e poi ad essere sfruttato nelle campagne. Ed una cosa similare, a quanto pare, accade ancora oggi a Monfalcone, nel 2016. Come è possibile che ciò continua ad esistere? Come è possibile che nessuno vede? Che nessuno parla? Che nessuno dice di sapere? Questo è un sistema delinquenziale tremendo che va represso duramente, il caporalato è la punta del problema, dietro vi è dell'altro. Il caporalato esiste perchè vi è un sistema che permette la sua esistenza, ed a Monfalcone tra camorra e 'ndrangheta non manca proprio nulla. La globalizzazione, sempre lei, il cancro di questo mondo, è stata favorita da una sinistra governativa globale che ha consegnato il mondo alla destra, al populismo. Si è realizzato un ribaltamento se oggi è la destra a battersi per i diritti dei lavoratori ovviamente lo fa non con lo spirito del socialismo, con lo spirito che ha portato allo statuto dei lavoratori preso a cazzotti dalla sinistra governativa. Lo fa con la sua visione del mondo, con la sua prospettiva, con il prima gli italiani. I bengalesi, i croati, i rumeni sono vittime di questo sistema, ma vittime non lo sono quei loro connazionali che sostengono il sistema criminale che Piazzapulita ha ben evidenziato e fatto emergere. Ma tutto ciò senza il sostegno di qualche delinquente italiano non è mica possibile. Per non parlare delle buste paga, degli stipendi, di quello stramaledetto sistema del distacco o delle esternalizzazioni, della precarietà, che ha reso possibile quanto abbiamo visto.   E se Piazzapulita avesse dedicato più tempo alla questione di Monfalcone cosa sarebbe venuto fuori oltre all'immondezzaio che abbiamo tutti visto? A Monfalcone è emersa una situazione da horror, da brividi.

Marco Barone 

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