Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Una notizia che sconvolge il mondo: l'arrivo degli alieni?No. L'eutanasia su un minore

Tenetevi forte. Una notizia che sconvolgerà il mondo. A sentire i primi Tg uno si chiede, ma cosa sarà mai successo? Sbarcati gli alieni?  Neanche a dirlo. Primo caso di eutanasia su un minore.Ma come siamo messi? In un mondo dove ammazziamo continuamente persone a colpi di bombe, dove uccidiamo bambini a colpi di bombe, o perchè crepano di fame, il mondo si sconvolge per cosa?Per un diritto sacrosanto. Certo, una situazione drammatica, difficile. Ma le infamie lette sono incredibili. Per esempio chi si è chiesto dove è finito l'atto d'amore dei genitori. Come se fosse amore lasciar vivere un bambino, con poche settimane di vita, in condizioni pietose. Chi parla di licenza di uccidere degli adulti.  Ma questa esiste da tempo, e le guerre dovrebbero insegnare qualcosa, ed i bambini uccisi dall'indifferenza dell'Occidente nel Mediterraneo, anche.Viviamo nella ipocrisia totale.La verità? E' il condizionamento religioso che ci imprigiona a principi, dogmi, arcaici. Se potessero, tornerebbe la caccia alle streghe e gli esorcismi sarebbero la normalità. Quella dell'eutanasia è una situazione delicatissima. Deve essere un diritto estremo, ma un diritto e poi solo silenzio. Ecco, per un secondo, nella vostra vita, fate qualcosa di sano, di utile, chiudetevi nel silenzio, invece di sentenziare contro chi ha forse attuato il più difficile atto d'amore della propria vita.
Marco Barone

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