La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Con il DDL Cirinnà storpiato un gran regalo alla peggiore Italia



Dopo quello che è accaduto al Senato in questo 25 febbraio è difficile non insultare chi si è reso responsabile della grande porcata che in realtà è stata una mostruosità politica incredibile. Il PD ha scaricato la colpa sul Movimento cinque Stelle, ha accontentato la Chiesa, e può dire di aver dotato l'Italia di una Legge in materia di diritti civili per le coppie dello stesso sesso. Un DDL storpiato, già pessimo compromesso, e poi troncato di due punti fondamentali. Incredibili le motivazioni adottate sull'obbligo di fedeltà, dicendo che è stato tolto perché "in molti paesi europei il requisito della fedeltà non è contemplato in nessuna norma, per nessun tipo di coppia, perché pur essendo un requisito morale importante non può di certo essere imposto per legge.In Italia la fedeltà sopravvive nel codice civile come requisito frutto di un retaggio culturale contro le donne, un retaggio maschilista che era niente meno che alla base del delitto d'onore, che quindi va oggi superato e, come in tanti sosteniamo, da escludere totalmente dal nostro ordinamento." Cavolate pure. L'obbligo di fedeltà è ancora oggi sussistente in Italia, pur essendo mutato nella sostanza in obbligo di lealtà, e sussiste in tutti i Paesi civili europei, e dove non espressamente normato è la giurisprudenza che ne afferma l'esistenza sostanziale. Il motivo perché hanno voluto rimuovere questo passaggio è chiaro, nessuna equiparazione con il matrimonio vi deve essere per le coppie omosessuali. Che ancora una volta si trovano a vivere enormi discriminazioni. Saranno ancora una volta i Tribunali a colmare questo divario, ci vorranno anni, questo è chiaro, ma sarà così. L'Italia in questo 25 febbraio ha avuto una pessima legge ed un regalo per la peggiore Italia. Chi festeggerà sarà la peggiore Italia, quella di cui questo Paese non ha proprio bisogno e che continua, con questi comportamenti, a legittimare discriminazioni becere.

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