La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Vita di comunità a Ronchi: la cena sociale della sezione ANPI



La Sezione ANPI di Ronchi, in provincia di Gorizia, è una sezione viva, una delle più importanti della nostra regione, non solo per la sua storia, visto che proprio a Selz di Ronchi si è costituita la prima formazione armata nella e della resistenza contro gli occupanti nazifascisti, ma perché si realizzano diverse iniziative, dal sociale, a quelle che coinvolgono gli studenti delle nostre scuole, dal culturale e storico, a momenti di semplice ma importante vita di comunità. Come quello che si è realizzato nella sera del 18 dicembre presso la storica locanda del Ficchio.  Cena sociale, una cinquantina di partecipanti, tra musica e sano cibo, si è vissuto quello che è la vera forza di Ronchi il suo essere comunità. Ci sono stati anche alcuni brevi importanti, quello di Gastone, che ha ricordato tutto quello che come sezione ANPI nel corso degli anni è stato realizzato, rilevando che ora il testimone dovrà passare alle nuove generazioni, visto anche l'imminente congresso del 2016, che dovranno saper raccogliere la passione e la voglia di lottare per la libertà, la democrazia, la pace, per l'integrazione, per l'applicazione piena della nostra Costituzione, contro ogni razzismo e discriminazione ed avendo come punto di riferimento vitale il 25 aprile. Sulla stessa onda l'intervento di Marina Cuzzi, la quale ha salutato con commozione chi ci ha lasciato e lanciando un grande abbraccio, condiviso da tutta la sala, al nostro Presidente, Paolo Zonta, che sta affrontando una importante e difficile battaglia. Ma vi è stato anche l'intervento del Sindaco di Ronchi, Roberto Fontanot, il quale, dopo il saluto dell'assessore Masarà che ha ricordato l'importanza dell'ANPI per Ronchi, ha evidenziato come l'amministrazione comunale è sempre stata presente nell'ANPI e con l'ANPI, ribadendo l'importanza di avere un comune indipendente ed autonomo, perché i Comuni sono bene costituzionale, nascono dalla voce e dalla forza della resistenza come recepita nella nostra grande Carta Costituzionale e per questo motivo devono essere difesi. Parole condivise e che non posso che condividere specialmente in un momento particolarmente delicato come questo, dove Ronchi rischia di sparire come Ente Comunale, a causa di uno scellerato referendum che vorrebbe la fusione con Monfalcone, con l'inevitabile conseguenza di perdere tutto e divenire solo banale periferia del Comune di Monfalcone. Ma questo a Ronchi verrà impedito, e non a caso esiste un partecipato  Comitato del No alla fusione,  perché la comunità è viva e la comunità vuole la difesa del suo Comune anche per rispetto della storia della nostra resistenza e dei valori fondamentali che ne sono derivati e che devono essere salvaguardati. La vera base dell'internazionalismo, di un mondo senza più barriere, muri, confini, sono i Comuni liberi ed indipendenti. perché sono  la massima esplicazione della democrazia reale e partecipata.  Insomma un bel momento sociale, di riflessione, e di sana convivialità che evidenzia l'importanza dell'ANPI per Ronchi ed anche come al proprio interno sappia contenere visioni e valutazioni non sempre condivise da tutti, su diverse questioni purché rispettose e conformi ai valori tradizionali e storici della nostra resistenza, dell'antifascismo, della nostra Costituzione. 
seguono foto serata:







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