C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Prosegue il cammino artistico di Laura in Spagna



Dopo quella che è stata definita come la terza puntata dell’Open Mind “Harthaware” a Las Palmas con la partecipazione della modella e artista made in Guinea Isabelle Aguilar Diallo, Laura è stata invitata il 3 ottobre ad esporre alla Monumental di Barcelona da ACAB per presentare il nuovo progetto fotografico Hearthaware, e le sue fotografie, si appresteranno a fare un lungo viaggio per giungere nella lontana ma affascinante Buenos Aires, nel Salon Performatico Ituzaingó. Città che ha conosciuto una forte immigrazione di italiani e che in questa nuova epoca di precarietà totale, continua a sussistere sia nel Vecchio Continente che oltre. L'Italia è un Paese che lascia poco spazio all'arte che nasce dal basso, senza raccomandazioni e fuori dai circoli tipicamente "borghesi". Valigia in mano, determinazione e voglia di far emergere la propria prospettiva di vita, a colpi di scatti e catturare immagini, sensazioni, emozioni che possano nella frenetica ed esasperata corsa dell'arrivismo, per avere senza essere, divenire il momento di riflessione e di specchio. Magari in quello specchio non ti ci ritroverai, magari lo vorrai frantumare, però ti specchierai. Il suo trampolino di lancio nel complesso mondo dell'arte è stata Bologna, piccola metropoli d'Italia, alcune tappe in Spagna per giungere alla viva ed immensa Barcellona. Qui ha partecipato a diverse attività, ed ora ha come obiettivo, in tutti i sensi, la nuova iniziativa artistica di arte urbana a Barcellona gestita da Graffiskate, Grey In Colour e l'associazione artisti di Barcellona.
Questi i siti di riferimento: 
www.laurabarone.com
www.icapdetot.com
www.greyincolour.com
per altre info leggi qui

Marco Barone 

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