C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

26 ottobre del '54 prima del passaggio dei poteri all'Italia su Trieste, l'attentato al circolo comunista

Nell'ultima notte dell'amministrazione provvisoria anglo-americana sulla città di Trieste, prima del passaggio di poteri all'amministrazione italiana, accadde l'ennesimo atto di violenza nei confronti dei comunisti. Poche ore prima del 26 ottobre del 1954, verso le 2 e 30 di notte, ignoti, certamente fascisti, riuscirono a gettare una bottiglia di benzina  all'interno dell'edificio che ospitava il Circolo di cultura operaia Rauber, appiccandovi poi fuoco. L'interno venne distrutto. Sulla stampa nazionale dell'epoca si legge che "contro questa azione terroristica è insorta tutta l'opinione pubblica non accecata da ottusi sentimenti anticomunisti e il tribuno degli studenti universitari ha inviato a Vidali un telegramma di protesta deprecando l'atto". Circolo che finirà nel mirino più volte anche del Ministero dell'Interno italiano, per esempio alla fine degli anni '50 venne revocata la licenza per la somministrazione di bevande alcooliche nel circolo , e contro tale divieto venne presentato ricorso.

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