La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Gorizia il 19 settembre l'Osservatorio Regionale Antifascista e non solo in piazza contro Casapound



Avevo già espresso, non appena appresa la notizia dell'apertura della sede dei casapoundisti a Gorizia, prevista per il 19 settembre, delle preoccupazioni nonché delle chiare condanne. Gli ultimi fatti ed eventi del milanese altro non fanno che confermare le preoccupazioni, ed incrementare il senso di condanna verso tale evento. Chi si definisce di chiara ispirazione fascista, vedendo ciò come un dono, orgoglio o vanto, non dovrebbe trovare alcun tipo di spazio, né fisico, né ideale nelle nostre città. Esistono delle leggi chiare ed inequivocabili sul punto, perché non applicarle? Si stanno o meno esaltando, ad esempio, i principi del fascismo? Nell'attesa che tale interrogativo abbia risposta, mentre tante realtà hanno valutato la necessità di non rimanere indifferenti verso tale apertura, l'Osservatorio Regionale Antifascista del FVG, dopo l'importante, bella e partecipata manifestazione del 23 maggio 2015 comunica la necessità e l'urgenza di ritornare in piazza. Poche parole, ma chiare e precise: " gli antifascisti e le antifasciste tornano in piazza a Gorizia contro l'apertura della sede di Casapound affinché questa nuova provocazione dei fascisti non avvenga in silenzio. Ora e luogo della manifestazione verranno comunicati prima possibile. Invitiamo tutti e tutte a diffondere la voce e mobilitarsi fin d'ora.Osservatorio Regionale Antifascista". 


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