Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato, tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193
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Scuola e cinema sociale: Due giorni, una notte un film da vedere nelle scuole con le scuole
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La scuola è il luogo ove si devono formare i cittadini del futuro e non solo ed esclusivamente competenze per il lavoratore del futuro. Un cittadino che deve imparare a ragionare, a coltivare l'amore per il sapere ma anche la consapevolezza dello stato delle cose affinché possa essere soggetto attivo nella determinazione dei processi sociali che nel bene o nel male avvolgeranno e travolgeranno la sua vita. Il 20 Novembre uscirà nelle sale cinematografiche italiane il film Due Giorni, una notte dei fratelli Dardenne, film in concorso all'ultimo Festival di Cannes salutato per l'occasione da quindici minuti di applausi. Un film che è rivolto in particolar modo alle giovani generazioni, un film che senza retorica alcuna vuole semplicemente raccontare, anche in modo duro,come è giusto che sia, il mondo del lavoro affrontando tempi concreti e reali come la precarietà, la ricerca della solidarietà, l'individualismo esasperato, la performance ed il ricatto, il senso della debolezza e la competizione tra lavoratori e la determinazione nella lotta per l'affermazione incontestabile dei propri giusti diritti specialmente attraverso gli occhi della donna, che ancora oggi, nel 2014, si trova a vivere condizioni pesantemente discriminatorie.Per l’occasione Circuito Cinema Scuole ha realizzato un quaderno di approfondimento ed è stato incaricato a livello nazionale dalla casa di distribuzione BIM per promuovere il film nel mondo scolastico e non solo. Di seguito il link per visionare il trailer del film http://www.youtube.com/watch?v=S99IZmqU7Cs
Nell'opuscolo rivolto anche alle scuole Luc Dardenne affermerà che "riflettevamo sull’idea di un film attorno a una persona che sta per essere licenziata con il consenso della maggior parte dei suoi colleghi di lavoro. E la storia di Due Giorni, una notte è di fatto venuta alla luce quando abbiamo immaginato Sandra e Manu, una coppia unita nell'affrontare avversità". Ricordando che “la cosa più importante era mostrare una persona che viene esclusa perché è considerata debole, non in grado di fornire prestazioni sufficientemente elevate. Il film tesse l’elogio di una “non performante” che ritrova forza e coraggio grazie alla battaglia che decide di condurre con suo marito. (---) Ogni giorno, in Belgio come in altri paesi, sentiamo parlare dell’ossessione per la prestazione nel lavoro e della violenta istigazione alla competizione tra i dipendenti".
Insomma tutte questioni che non a caso interessano anche i processi di riforma in essere nella scuola azienda, competizione, competenze, performance,valutazione, individualismo esasperato che avranno inevitabilmente dei riflessi sul mondo che ruota intorno alla scuola, dal lavoro alla vita sociale. Fattori che minano l'essere comunità nella scuola e conseguentemente il processo di solidarietà che dovrebbe essere proprio nella e della società.
Come è noto lo statuto delle studentesse e degli studenti all'articolo 1 comma 3 afferma che "la comunita' scolastica, interagendo con la piu' ampia comunita' civile e sociale di cui e' parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualita' delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalita' dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identita' di genere, del loro senso di responsabilita' e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva". Il film Due giorni,una notte non è solo un film, ma un punto di partenza fondamentale educativo che ben si armonizza con i principi ora ricordati anche per riflettere e maturare quello stato di consapevolezza che può evitare il compimento del disastro sociale in un tempo ove ciascuno pensa solo alla propria salvezza personale,ove i diritti sono sempre più risicati, anche perché ognuno di noi potrebbe essere Sandra e vivere la sua situazione.
Il 13 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, nata da una conferenza del 1997 a Tokyo e introdotta in Italia dal 2000. Per questa propongo una storia per le classi di scuola primaria. La storia che segue, ambientata a Trieste, ha per protagonisti tre supereroi ed una nonna, Rosellina. Il disegno è stato fatto in una classe di una scuola dove la storia è stata letta. mb I tre supereroi e la nonnina Rosellina C’era una volta, anzi no. C’erano una volta tre supereroi. Avete presente quelli con i super poteri che si vedono nei film? Nei cartoni animati? Nei fumetti? Sì, proprio loro. E si trovavano in una bellissima città italiana, Trieste. Non erano mai stati prima a Trieste. Rimasero stupiti nel vedere quanto era lungo il molo sul mare, e quanto era enorme la piazza con due alberi di due navi dove sventolavano le bandiere, ogni tanto. Dopo essersi fatti un selfie sul molo Audace che è costruito sui resti di una vecchia n
Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione? La matematica non è una opinione qualcuno disse... 1) per un calcolo della superficie e della capienza, il limite preso di misura è un numero di 4 persone/mq, 2) Piazza del Popolo ha una metratura di di 17.100 mq con una capienza massima e teorica di 68.400 ; 3) Piazza san Giovanni ha una superficie di 39.100 mq, con una capienza totale, quindi, di 156.000 persone. Direi che è arrivato il momento di non dare più i numeri... Marco B. MANIFESTARE A ROMA, QUANDO I PARTITI DANNO I 'NUMERI' - La fisica, con il principio della impenetrabilità dei solidi, insegna che due oggetti non possono occupare lo stesso spazio. Eppure c'é chi ritiene che questo classico teorema non si applichi alle persone, soprattutto se convocate in un determinato luogo ad esprimere pubblicamente la loro opinione politica. Fuor di metafora: quando si tratta di conteggiare i partecipanti alle manifestazioni, i partiti "danno i numeri"
Bruxelles, come è noto, è sede delle più importanti istituzioni dell'Unione Europea. Una città affascinante, particolare, simbolo dell'alta borghesia, dove architettura moderna e tradizionale cercano, con poco successo, di convivere. L'Unione Europea rivendica spesso principi che ruotano intorno alla dignità delle persone, no alla donna oggetto, penso per esempio alla Risoluzione sulla discriminazione della donna nella pubblicità del 1997 al cui punto 10 si scriveva testualmente che il Parlamento europeo invita il settore della pubblicità a rinunciare in concreto e interamente a sminuire la donna a oggetto sessuale dell'uomo attraverso espedienti tecnici e raffigurazioni immaginose come il ridurre il ruolo femminile alla bellezza fisica e alla disponibilità sessuale . Certo, comprensibile. Ma a pochi minuti dal Parlamento europeo esiste un vero e proprio quartiere a luci rosse. Esistono anche agenzie di escort, club privati-scambisti, e donne in vetr
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