La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Las Palmas de Gran Canaria un laboratorio per l'arte indipendente il caso Concierta Frecuencia

Nell'immaginario collettivo quando si pensa a Las Palmas la si tende a vedere come oasi del turismo, spiaggia e mare. Eppure è una luogo che pur con una storia recente ha conosciuto saccheggi dai quali è riuscita a riprendersi con orgoglio fino a diventare un porto franco importante nel settore degli scali marittimi. Ma Las Palmas è anche frontiera dell'arte, un laboratorio sperimentale in continuo movimento, ove giovani, cosa da non poco conto nella Vecchia Europa, riescono a trovare spazio ove rappresentare e pennellare od immortalare le proprie sensazioni, la propria libera arte indipendente. Improvvisazione artistica, emergente,espressione, esposizione,conquista di spazi, iniziative periodiche hanno reso Concierta Frecuencia un grande evento che si appresta a festeggiare nel dicembre 2014 la sua decima iniziativa. (In questo articolo de La Provincia diario de Las Palmas ulteriori approfondimenti ).

Un laboratorio di arte visiva e musicale, espressiva e sociale, perché l'arte è espressione di solidarietà, di socializzazione e di comunità. Esperimento in movimento che dovrebbe essere preso come esempio anche nell'Italia che vede una moltitudine di artisti abbandonati a se stessi eppure non appena oltrepassano i confini del così detto Bel Paese troveranno porte spalancate per accogliere la voglia di emozionare, quella voglia che l'Italia pare proprio aver dimenticato.



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