La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

#Calcio Il duello Italia Inghilterra continua sotto il nome di Balottelli

E' stato Balottelli a decidere con il suo goal la sfida tra Italia Inghilterra, nei rimossi mondiali 2014, visto l'esito fallimentare sia per l'Italia che per l'Inghilterra. Probabilmente sarà lo stesso Balottelli a determinare, come è giusto che sia d'altronde,questo nuovo duello tra Italia ed Inghilterra. Questo calcio mercato, ha fatto più notizia in Italia, più che per i grandi colpi delle squadre, pochi fino ad oggi, per le uscite, come quella di Conte, ad esempio. La volontà del giocatore deve essere rispettata, e le infelici dichiarazioni emerse, dopo i mondiali, nei confronti del giocatore attualmente milanista, ed il fallimento della nazionale in Brasile, che hanno visto in Balottelli il capro espiatorio, come se fosse lui l'unico responsabile e non l'intera squadra, non possono lasciare indifferenti. Quando si perde non si perde per colpa di qualcuno, così come quando si vince non si vince per merito di qualcuno. Si perde e si vince insieme, sempre. Ma così non è stato nella solita Italia che deve andare alla ricerca del colpevole per assolvere le proprie responsabilità. L'ultima foto condivisa da Mario Balottelli su twitter è abbastanza chiara. Sarà ancora una volta lui a decidere del suo futuro, un futuro che sembra parlare una sola lingua, quella inglese. E se Mario andrà via, magari proprio in Inghilterra, son certo che l'ipocrisia italiana e di buona parte della stampa made in Italy verrà tutta fuori.


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