L'ultimo
messaggio su twitter dell'ex ministro Cécile
Kyenge
sarà il seguente “Grazie a tutti per questi 10 mesi di passione e
totale impegno al servizio del nostro Paese , della nostra Italia”. Un
sito internet ancora funzionante, che riporta la foto dell'ex ministro, ma
probabilmente per poco, per la gioia della destra, perché questo ministero è semplicemente
scomparso. Stesso
discorso per quello delle Pari Opportunità. La voce vice ministro
risulta in aggiornamento. La Vice Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Maria Cecilia
Guerra, era recentemente balzata agli “onori” della cronaca per la disputa maturata
con l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, il quale
dopo aver commissionato all’Istituto Beck una serie di opuscoli
intitolati Educare
alla diversità a scuola, è stato diffidato, dalla Guerra, dal diffondere il detto materiale nelle scuole. Ingerenza
incredibile ma che non deve sorprendere, per come funziona l'Italia. Ma
se il ministero dell'Integrazione sembra essere destinato alla
chiusura, atto ignobile, quello delle pari opportunità rimarrà in vita e le voci
vogliono la Guerra come confermata.
Durante
il dibattito al Senato, nel mentre delle dichiarazioni di voto alla
fiducia per Renzi, quando ha preso la parola un senatore del Nuovo
Centro Destra, forza politica vitale per la sopravvivenza di questo
governo, ha detto, senza mezzi termini, che la fiducia verrà sì
riconosciuta, ma purché in sostanza si continui a difendere la
famiglia naturale. A
parte il fatto che l'omosessualità è la cosa più naturale che
possa esistere e se qualcosa di innaturale vi è, perché costrizione
sociale, perché regolamentazione sociale e non naturale, è il matrimonio cattolico ed il riconoscimento degli effetti civili
unicamente a quello tra coppie eterosessuali, è chiaro che questa
situazione vergognosa deve giungere alla fine, ma non giungerà
certamente con questo governo. D'altronde
la Chiesa, e lo stesso Renzi ha citato nel suo discorso al Senato il
Papa, ha comunicato al governo nascente che si deve occupare di
priorità e che tra queste certamente non vi sono i diritti per le
coppie omosessuali. Premesso
che la Chiesa non dovrebbe avere alcuna ingerenza negli affari
nostri, cosa che mai dobbiamo dimenticare di ricordare e ripetere, come pensare che questo governo di matrice democristiana,
possa riconoscere quello che dovrebbe essere il diritto universale ,
quale il matrimonio per le coppie omosessuali? Un
giovane vecchio politico, per una vecchia politica ringiovanita solo
nell'aspetto, questo è il governo renziano.
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