La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Oltre cinque milioni di giovani senza lavoro



Dolcetto o scherzetto?
Né dolcetto né scherzetto, visto che siamo ad Halloween , ma la dura, durissima realtà.
A settembre 2013 risultano occupati solamente 964 mila giovani tra i 15 e i 24 anni, in calo del 2,3% rispetto ad agosto (-23 mila) e del 12,5% su base annua (-138 mila). Il numero di giovani inattivi,ovvero coloro che non fanno parte delle forze di lavoro, ovvero quelle non classificate come occupate o disoccupate, è pari a 4 milioni 371 mila, in aumento dell’1,5% nel confronto congiunturale (+64 mila) e dell’1,2% su base annua (+54 mila) mentre di 654 mila è il numero di giovani disoccupati.

Il punto è dove sono, dove siamo, noi giovani disoccupati ed inattivi? Oltre cinque milioni di persone, una generazione ultra-precaria, senza lavoro, senza prospettive, che cerca di sopravvivere alla giornata come meglio può, che non può programmare nulla. Oltre cinque milioni di giovani che dovrebbero far tremare qualsiasi governo.
Oltre cinque milioni di giovani che potrebbero scatenare la rivolta sociale.
Oltre cinque milioni di giovani senza rappresentazione.
Non sarà né la politica attuale né la nascitura,  idonea a rappresentare questa generazione.
Questa è la generazione del chi se ne frega dei problemi del voto palese o voto segreto, del chi se ne frega delle fidanzate dei politici, del chi se ne frega della prima e seconda repubblica, del chi se ne frega dei veri o falsi impeachment, questa è una generazione che non verrà rappresentata dalla rottamazione o dalla innovazione fittizia, questa è la generazione che si auto-rappresenterà al momento giusto e questo momento prima o poi arriverà e sarà la disperazione a determinare il ribaltamento.
Come si investe nel lavoro? Con i presunti 14 euro di aumenti in busta paga, una miserabile presa in giro per milioni di lavoratori, chi governa non deve cullarsi e dormire sonni tranquilli solo perché le città non vengono messe a ferro e fuoco, solo perché l'italiano è un grande individualista che si adatta ad ogni situazione, o solo perché l'ammortizzatore sociale familiare ha retto ed assorbito il colpo. L'ammortizzatore sociale familiare non regge più. Esiste una linea di tolleranza che rompe ogni concordia, e questa linea è lì a portata di mano.



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