Nelle
scuole italiane l'innovazione tecnologica continua.
Sono
sempre di più le scuole dotate di Lim, si incentiva l'acquisto di
tablet e strumentazioni similari che sembrano essere destinate a
superare il vecchio e caro libro di testo.
Però
, ecco il però, sono state effettuate da parte del Ministero tutte
le valutazioni compiute del caso in tema di sicurezza sul lavoro?
Per
il testo unico, in tema di sicurezza sul lavoro, anche gli studenti
vengono definiti come lavoratori. Si intende per tale l'allievo
degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai
corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di
laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici
e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di
videoterminali limitatamente ai periodi in cui l'allievo sia
effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in
questione.
Per
videoterminalista si intende il lavoratore che
utilizza una attrezzatura munita di videoterminale in modo
sistematico ed abituale, per venti ore settimanali, dedotte le pause
di cui all'art. 175 del D.Lgs, 81/2008 ovvero 15 minuti di pausa ogni
120 minuti di applicazione continuativa Tutti questi lavoratori
devono, per legge, essere sottoposti a visita medica e ad un esame
degli occhi e della vista effettuati dal Medico Competente e per
esempio quando si rende necessario fornire ai lavoratori speciali
occhiali da lavoro e di correzione, il costo è a carico del datore
di lavoro.
Il
testo unico ha esteso l'applicazione prevista per i lavoratori
videoterminalisti anche a coloro che utilizzano computer portatili.
L'Inail
nel 2010 ha realizzato una importante guida ove si evincono questioni
a dir poco interessanti in tema di prevenzione e sicurezza sul
lavoro, per esempio scrive che “ai
dovra' tener conto dell'esistenza di finestre, pareti trasparenti o
traslucide, pareti e attrezzature di colore chiaro che possono
determinare fenomeni di abbagliamento diretto e/o indiretto e/o
riflessi
sullo schermo”, oppure, con riguardo a netbook e strumenti similari
che
“per evitare problemi di
affaticamento visivo è
“opportuno evitare attività prolungate di lettura e scrittura su
tutte le apparecchiature informatiche attuali con schermi di
dimensioni ridotte quali netbook (schermi di solito da 7-10”),
smartphone, palmari, ecc., soprattutto se non presentano la
possibilità di aumentare la dimensione dei caratteri”.
Come
è noto l'articolo 2087 del codice civile , norma madre in tema di
sicurezza sul lavoro, afferma che l'imprenditore
è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che,
secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono
necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale
dei prestatori di lavoro, e l'articolo 2050 che chiunque cagiona
danno ad altri nello svolgimento di una attività pericolosa, per sua
natura o per la natura dei mezzi adoperati, è tenuto al
risarcimento, se non prova di avere adottato tutte le misure idonee a
evitare il danno, ovviamente norme applicabili nella scuola.
Ed
ora vista l'’equiparazione,
ai fini della protezione antinfortunistica, degli studenti con i
lavoratori,vista
la possibile equiparazione degli studenti ai videoterminalisti, le
scuole procederanno alla sorveglianza sanitaria? Procederanno con l'
informazione? Procederanno con visite con i medici competenti?
Verificheranno che gli spazi ma anche il così detto microclima e
microambiente delle aule siano a norma per l'utilizzo delle
citate strumentazioni ? Verificheranno i riflessi e la luminosità?
La
sicurezza sul lavoro deve essere garantita a tutti senza condicio
alcuna ma non mi pare che lo Stato stia investendo, nel settore della
scuola, in tal senso.
Prima
di introdurre simili apparecchiature, specialmente quelle destinate
alla lettura continuativa tramite tablet ecc, sarebbe il caso, anche perché la legge lo prevede, di
formare ed informare tutta la comunità scolastica sui rischi, sui diritti ed obblighi, sulla
valutazione dei rischi, sui comportamenti da adottare, sulla gestione
degli spazi, della luminosità, delle pause che si devono effettuare
e così via discorrendo.
Ovviamente
i principi e le perplessità che ho brevemente espresso in questo
intervento riguardano anche il personale scolastico.
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