La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Dichiarazione di Trieste


Trieste, città dalle mille ed infinite culture, puoi essere il centro tra quell'Est e quell'Ovest tra quel Nord e quel Sud oltre ogni confine immaginario.
Ponte della civiltà, ponte della sapienza, ponte dell'integrazione, ponte della solidarietà, ponte della giustizia sociale, ponte della laicità, ponte della libertà.
Non si vive di sola economia, non si vive di sola burocrazia, non si vive di solo lavoro. Si vive per essere umani. Trieste puoi essere terra dell'umanità ritrovata. I diritti umani, devono regnare sovrani oltre ogni sovranità statale o territoriale. E dunque Trieste sarai patria nel tuo essere terra dell'amore e della libertà, dei massimi diritti sociali e civili, sarai musa delle arti e delle scienze. Il diritto all'amore, riconoscerai l'atto solenne con il quale due persone di sesso differente o dello stesso sesso stabiliranno tra di loro un’unione così come il diritto all'adozione e tutti i diritti sociali. Il diritto all'aborto, il diritto al divorzio,il diritto alla laicità e l'obbligo della laicità  nella cosa pubblica, il diritto al libero credo, il diritto all'eutanasia, il diritto alla casa, il diritto alla felicità. I diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo che nelle formazioni sociali saranno la norma nel tuo dichiararti Trieste terra senza confine. Sarai terra della libertà di espressione, di manifestazione del pensiero, disconoscerai la clandestinità dell'essere umano, sarai il mare ove poter amare la pace, sarai il cielo ove poter sognare, sarai il fuoco che arderà ogni discriminazione e disumanità.
Solidarietà, libertà, umanità ,onestà nella Trieste che verrà nel tempio di quella Europa che edificheremo ora dopo ora,  giorno dopo giorno, vita dopo vita.

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