La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Abu Omar, Ablyazov, e gli USA, altro che Kazakistan




Ma credete veramente alla storiella dell'ambasciatore del Kazakistan, un Paese di cui molti non conoscono neanche la collocazione geografica e forse neppure l'esistenza, e che questo possa conferire ordini allo Stato Italiano, alla Polizia italiana?
La vicenda correlata alla storia di Ablyazov, sua moglie e figlia, nasconde in realtà altre questioni.
Guarda caso, proprio nel momento in cui in Italia scoppia il caso politico, sulla povera sorte della moglie e figlia del pseudo-dissidente miliardario del Kazakistan, quando mai nessuna lacrima, neanche di coccodrillo, è stata versata verso tutte quelle espulsioni ingiuste che quotidianamente riguardano centinaia di persone, anche verso Paesi a rischio, ecco che Robert Seldon Lady, ex capo della sede di Milano della Cia, ricercato per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, avvenuto il 17 febbraio 2003 a Milano, verrà fermato a Panama dalla polizia di frontiera, all'atto del suo ingresso dal Costarica nel territorio panamense.
Ed esplode il caso con gli USA.
Coincidenza temporale?
I dubbi sussistono.
E la via del dubbio conduce a pensare che dietro la vicenda del sequestro di persona accaduto in Italia, mi riferisco alla moglie e figlia del pseudo- dissidente miliardario Kazako, in realtà si celi la mano di qualche forza Occidentale o pseudoOccidentale che in Kazakistan cura interessi economici e politici di primo piano.Dopo gli attentati dell'11 settembre, questi, sono stati severamente condannati dal Kazakhstan, che si è posto al fianco della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti, mettendo a disposizione il proprio spazio aereo e basi sul territorio. Alla fine del 2006, ben 370 joint-ventures americano-kazake sono state registrate in Kazakhstan. Uno dei primi investitori, se non il primo investitore in Kazakhstan sono gli Usa che per esempio tra il 1993 e il 2008, hanno investito 15 miliardi di dollari, circa il 30% del totale degli IDE ricevuti da questo paese. Le compagnie americane hanno concentrato i loro investimenti principalmente nel settore degli idrocarburi (petrolio e gas). Ma anche i rapporti con la Russia sono buoni. In Kazakistan, le relazioni tra i due Paesi si stanno sviluppando rapidamente e in modo efficace, infatti il volume del commercio bilaterale è in aumento.
 
Ora forse ben si può capire perché l'ambasciatore del Kazakistan ha avuto quel ruolo, e quel potere, perché agiva sotto il probabile, se non certo, velo di protezione è da capire se sia made in Usa o Russia.

Pensieri e riflessioni e provocazioni, d'altronde la verità non la conosceremo mai.




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