La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Lo stagno di Banne





Percorrendo la via per Basovizza ti capiterà di incrociare un segnale stradale che indicherà vecchio Stagno di Banne ovvero “Stari Kal” di Banne
Un piccolo sentiero carsico, natura e curiosità ed ecco apparir con sorpresa un piccolo stagno.
Opera artificiale, dalle mille peripezie, che solo da qualche anno sembra essere immune da quel degrado tipico che violenta la bellezza del nostro Paese, grazie all'opera anche dei tutori.
E ti avvicini lentamente e silenziosamente per non recar disturbo a chi vive nel piccolo stagno carsico.
E vedrai il tritone immobile sotto la trasparente acqua dello stagno, sia italico che punteggiato e meridionale, vedrai, ma non riuscirai ad immortalare per la rapidità della sua fuga, la biscia dal collare.






 Osserverai il lento nuotare della vita.

Ma sarà possibile vedere anche il rospo mediterraneo o nel pieno della quiete qualche capriolo o cinghiale abbeverarsi.
Libellule e ninfee, profumo di natura e silenzio.
Una piccola conca, mutata in stagno, è in grado, nella sua piccola ma immensa bellezza, di offrir stupore ed armonia, quell'armonia con la natura che viene invocata solo quando la madre di ogni madre si ribella, schiaffeggiando con virulenza l'insensibilità umana.



Marco Barone

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