La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

A chi gioveranno i 24 mila voti negati agli studenti Erasmus?


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La comunità studentesca Erasmus non potrà votare.
Così come non ha votato in precedenza.
Ma il problema è esploso solo ora.
Perché?
Premesso che io sono per il non voto, ma un Paese che si dice essere democratico deve conferire a chiunque la possibilità di scegliere. Questa scelta da anni viene negata a migliaia di studenti Erasmus.
Si parla di 24 mila voti circa.
24 mila voti che forse saranno devoti alla causa che ha determinato la scoperta dell'acqua calda.
La legge porcellum ha debuttato proprio con le elezioni politiche del 2006.
Ricordate come erano finite?
L’Italia era divisa a metà. Romano Prodi ed alleati al 49,8% contro il 49,7% di Berlusconi e dei suoi alleati. Prodi ha sconfitto Berlusconi grazie a 25 mila voti.
Vista la situazione esistente, mi sembra chiaro che hanno sollevato il problema del voto negato alla comunità studentesca Erasmus perchè quei 24 mila voti , se per caso risulteranno essere determinanti nel calcolo post elezioni, diventeranno il caso politico dell'anno.
Tutto qui.
Dunque il vero motivo che ha sollevato l'indignazione di massa per il voto da riconoscere agli studenti, cosa già nota da anni e negata da anni, e guarda caso esplosa proprio quando il Parlamento ha chiuso i battenti, già perchè a chi mastica un pizzico di diritto era  ben noto che per intervenire in materia si doveva normare un provvedimento ad hoc  in via legislativa che avrebbe richiesto tempi non conciliabili con la convocazione a domicilio,  altro non era che un motivo strumentale , creato ad hoc, che potrà tornare utile quando si faranno i conti, se le differenze saranno minime,  ed i conti si faranno perché il Paese è diviso e l'astensionismo è stabile come quel senso diabolico e beffardo che domina sovrano.












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