Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

Immagine
Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

Il caso vacanze del Presidente della Camera o Leader di FLI?



Il quotidiano Libero rende note le modalità con cui l'attuale Presidente della Camera, Gianfranco Fini, nonché leader di FLI, vive le sue vacanza nei pressi di Orbetello denunciando una spesa di circa 80 mila euro che sarebbe a carico dei contribuenti, poiché, sempre secondo la ricostruzione fornita da Libero, il Presidente della Camera avrebbe prenotato ben nove stanze per la sua scorta.

Invece il quotidiano Repubblica rende noto che il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, si rivolge al capo della polizia Manganelli chiedendo "un'approfondita relazione" sul sistema di sicurezza previsto per il presidente della Camera, Gianfranco Fini.

Il Presidente della Camera, invece, risponde non da dove ci si attenderebbe una risposta in qualità di Presidente della Camera, visto e rilevato che l'intervento del Ministero dell'Interno riguarda il sistema di sicurezza della Presidenza della Camera e non quella di un semplice leader di partito, ma dal sito di FLI ove testualmente afferma che:
Le modalità per garantire la sicurezza della mia persona in ragione della carica istituzionale ricoperta sono decise autonomamente dai competenti organismi del ministero degli Interni, anche in base a norme di legge. Ho preventivamente informato di questa nota il ministro degli Interni, dottoressa Cancellieri, che ringrazio per la sensibilità dimostrata, e ho dato mandato, a tutela della mia onorabilità, di adire le vie legali nei confronti di Libero.

Quindi tutto risolto?
Probabile.
Il nodo della questione è a che titolo reagisce il presidente della Camera?
Perché se l'iniziativa posta in essere dal Ministero dell'Interno corrisponde a verità, sarebbe in itinere uno scontro istituzionale a dir poco grave, Ministero dell'Interno vs Presidenza della Camera, ma si dovrebbe capire anche perché il Presidente della Camera, essendo coinvolto in questa vicenda di richiesta chiarimenti in qualità di Presidente di tale ramo parlamentare e non leader di partito, decide di rendere nota la sua posizione nelle pagine del sito internet di FLI e non in quelle riservate alla Presidenza della Camera, nel sito istituzionale riservato alle comunicazioni presidenziali visto e rilevato che la problematica riguarda il caso scorta, spese, vacanze e Presidenza della Camera.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot