Sì, no, forse, quante esclamazioni,quanti dubbi, eppure tutto
corre verso la strada della svendita del bene comune.
In Italia siam dei grandi parolieri,giochiamo con le parole,
parliamo anche tanto, parliamo a volte giusto per parlare, a volte
perché non esiste alternativa al parlare.
Fiumi di parole che sfociano nell'oceano dell'inevitabile non
ascoltare.
Perché se la gente ascoltasse, probabilmente comprenderebbe e se
comprenderebbe probabilmente si attiverebbe per mutare lo stato
presente delle cose.
Anche se a volte mi sorge il dubbio, sempre lui onnipresente
dubbio, che siamo un non popolo masochista.
Ci piace farci del male,
ci piace perdere ciò che è stato concesso o conquistato, per poi
manifestare eterni lamenti, che forse verranno scritti in qualche
poesia, forse raccontanti in qualche romanzo, forse rappresentati in
qualche spettacolo teatrale.
Dico tutto ciò perché hanno violentato la Costituzione e non vi
è stata reazione alcuna.
Eppure da mesi e mesi si denunciava la pericolosità della
costituzionalizzazione del Pareggio di Bilancio, della
privatizzazione del bene comune, della svendita dei diritti quesiti
dalla società italiana, per soddisfare un debito che mai verrà, in
realtà, saldato.
La Televisione rappresenta il primo canale di diffusione
dell'informazione.
La Televisione ha un gran potere di condizionamento.
Report è uno dei pochi programmi che offre o tenta di rendere
pubblico il servizio pubblico.
Eppure ha perso una grande occasione.
Almeno questo è ciò che io penso
Nella puntata di domenica 22 aprile si è parlato del debito, di
cosa è il pareggio di bilancio, ha evidenziato che l'Italia è stato
il primo Paese ad inserirlo in Costituzione.
Materia che ora non può essere oggetto di referendum, perchè
quella del bilancio è materia ove il referendum non è ammesso, in
questa forma di democrazia costituzionale almeno.
Ed ecco che con una velocità incredibile si è deciso che “lo
Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio
bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli
del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento è
consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo
economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a
maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al
verificarsi di eventi eccezionali” tra le quali sono incluse “gravi
recessioni economiche, crisi finanziarie, gravi calamità naturali’”.
Se Report avesse affrontato questo argomento in tempo utile, prima
della discussione fittizia in Parlamento, forse qualcosa si sarebbe
attivato?
Il dubbio rimane.
A cosa serve parlarne ora?
A cosa serve urlare io l'avevo detto?
La norma è lì, per modificarla servono dei passaggi che
certamente non avverranno con la facilità che hanno visto e
caratterizzato la sua affermazione in Costituzione.
Perché così poca attenzione ad una norma così devastante?
Perché si è dato poco spazio a chi da mesi e mesi denuncia tale
forma di violenza?
Ora è tardi, è tardi per attivarsi tramite le solite vie, perché
per quelle vie non si potrà modificare nulla.
La svendita dell'Italia è in itinere.
La svendita del bene comune è in itinere.
Io sono sempre più convinto che quella che noi oggi viviamo è la
rivoluzione del Capitalismo, altro che crisi del capitalismo.
Una rivoluzione dura, durissima, le concessioni sono finite, i
diritti limitati, i beni comuni diverranno fonte di profitto per i
soliti noti. Questa rivoluzione comporta il massacro del ceto medio,
destinato a divenire povero, segnerà una forte demarcazione tra
ricchi e poveri, tra illusioni e concessioni.
Penso che non sia la crisi del capitalismo, penso che la crisi sia
una grande finzione, reale per i lavoratori, teatrale per i padroni
di questo mondo.
Penso che viviamo una grande menzogna.
Penso che hanno avuto la necessità di diffondere il concetto
sistemico di crisi, per fare quello che viviamo ogni, non più
benedetto, ma maledetto giorno.. Le imprese chiuderanno in Italia ma
apriranno in Serbia, i lavoratori italiani andranno in malora, quelli
serbi guadagneranno qualcosa ma verranno sfruttati all'ennesima
potenza ad esempio.
Per non parlare delle banche, protette da questo sistema, il loro
sistema, cittadini che devono rinunciare praticamente ad un mese di
stipendio per arricchire gli interessi, come maturati anche in via speculativa, del e dal sistema bancario.
Se Report avesse affrontato quel tema in tempo, forse un minimo di
discussione poteva anche maturare.
Non voglio accusare Report, sia ben chiaro, ma un tempismo
mancato, visto come funziona questo mondo, è un doppio regalo al
sistema, da un lato perché è venuta meno una potenziale
informazione che poteva essere critica per l'approvazione di quella
norma in Parlamento, e dall'altro perché ora l'incazzatura
incrementa, perché siamo consapevoli di essere stati truffati,
tramite le Leggi esistenti e senza nulla eccepire.
Report ha delle grandi potenzialità, e forse in questo caso potevano, anzi dovevano essere usate meglio.
A cosa serve parlarne ora?
Certo se qualcuno pensa che in Italia si possa realizzare un
processo rivoluzionario, allora va bene, parliamone, ma io non ci
credo più.
Oggi l'unica forma di lotta possibile è quella per la
sopravvivenza.
E Report però in questo caso ha offerto un piccolo spiraglio.
Togliere i soldi dalle banche tradizionali, come accade in
America, per depositarli in banche etiche.
Certo si è sempre nel sistema delle banche, per coloro che vedono
il mondo in rosso o nero, è una difficile soluzione da accogliere,
ma probabilmente sarà una delle tante soluzioni per la lotta della
sopravvivenza nella rivoluzione in corso come attuata dal
Capitalismo.
La mia è solo una riflessione figlia di una grande rabbia, perchè
la prima cosa che ho pensato, quando ho visto ed ascoltato lo
spezzone dedicato al Pareggio di Bilancio, alla Commissione
Trilaterale, è
perchè parlarne solo ora? Ora che è tardi?
Marco Barone
la tv e l'informazione di approfondimento non hanno tempi compatibili con la politica, tuttavia è l'unica cosa da salvare del servizio pubblico.
RispondiEliminaReport, presa diretta, sono programmi importanti, eppure sarebbe bastato poco,visto che ne aveva le possibilità ed è uno dei pochi programmi attenti a queste dinamiche,attenti e non sull'attenti...
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