La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Una canzone per me, partecipa al Contro Sanremo Web.


parteciperà al ControSanremo WEB, un festival nato in rete, lanciato dal sito Linkiesta .
Il Contro Sanremo web, è una forma di protesta musicale e di proposizione musicale che darà voce a chi voce non ha avuto e non ha voluto avere nel canonico Sanremo. Una canzone per me parteciperà al primo festival Contro Sanremo della rete (qui il video.)
Chi vuole sostenere Una canzone per me   si deve collegare a questo link cliccando su mi piace di facebook, in basso al video, oppure visualizzando il video.
 

Ricordo brevemente come nasce una canzone per me.
Una canzone che non ascolterete al Festival di Sanremo.
Una canzone semplicemente per noi.
Un testo nato per la rete, sulle pagine di Reset,  figlia di Reset, per uscire dalle maglie della prigionia del mondo virtuale ed invadere le strade ribelli ma ancora dormienti di una società che attende  laicamente di riappropriarsi di quel colore che la frenesia ha oscurato.
Un  testo scritto da Marco Barone , poeta e blogger calabrese ma di adozione ora "triestino", e cantato dal cantautore di lotta di Trieste Fulvio Bozzetta, musicata da Fulvio Bozzetta e Sandra Triadan, e la regia del video nonchè lo stesso video è stato interamente e con grande passione, curato da BAAM Videomaker’s, nella persona di Lisa Miniussi e Diego A.Moimas. 
Protagonista ribelle, sognatrice è una Trieste che guarda oltre ogni confine.
M&G




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