Maggioranza politica,
maggioranza parlamentare,
maggioranza rappresentativa,
maggioranza sistemica,
ma maggioranza minoritaria.
Punto.
Questo è il tempo della reale
sovranità popolare,
che ribalta
il calice sacrificale
del potere capitale
nel laico nome
del ribelle osare.
Anche lei, il simbolo del come funziona tal
sistema, la Gabriella Carlucci, ex soubrette di casa
Berlusconi, lascia la nave che affonda, per approdare sulla barca del
terzo potere.
Fin che la barca va, lasciala andare,
fin che la barca va, ti
continuo a leccare,
fin che la barca va, la pancia continuo
a saziare,
ma quando la barca sta per affondare,
un,
due
e tre
ed io salto
per non naufragare.
Lo chiamano terzo polo.
Ma in verità, è solamente una deprimente
rappresentazione scenica e teatrale, e di pessimo gusto, di come la
politica di palazzo non abbia capito un mero emerito azzo del reale
stato delle cose.
Non son più rose.
La pazienza è defunta nel vortice della collettiva
spazienza.
Nessun Pd, o Pdl, o qualsiasi altra sigla partitica
oggi esistente, potrà salvare dall'inesorabile naufragio il malvagio
costume della reale ed attuale concezione della politica.
Quella che voi rappresentate, non miei ma cari, nel
senso di costosi per l'economia pubblica, politichesi parlamentari, è
solo l'essenza di quel potere che ora, noi tutti e tutte, schiveremo
con elevata ed umile dignità.
Non demagogia.
No.
In tal crisi del potere capitale
esiste solo una semplice ed ovvia alternativa,
la ribellione reale.
E vi prenderem tutti, con vivo e caloroso piacere
a calci nel sedere.
Nessuna nave, o terzo polo vi salverà,
nessun governo di larghe intese
potrà debellare le nostre pretese
offese
da quel senso di vergogna che ogni giorno l'italiano
comune
prova nel sentir pronunciar che tal vostro tentativo
è solo per il bene del Paese.
Che non salvare tal maggioranza sarebbe un
tradimento verso il Paese.
Che non edificar un governo di larghe intese sarebbe
un tradimento verso il Paese.
Che non andar alle elezioni sarebbe un tradimento,
dalle vive emozioni, verso il Paese.
Forse ancora non è chiaro un semplice messaggio,
che non necessita di alcun filtraggio,
voi tutti, siete la personificazione del tradimento.
Avete tradito l'essenza della politica.
Avete bandito la reale politica.
Per il potere del palazzo.
Per il potere mai sazio di potere.
Ma la nostra fame è tanta,
la nostra sete è viva,
la vera maggioranza siamo noi,
noi popolo sovrano,
non voi maggioranza elitaria
e minoritaria
rappresentativa solo
di tal ignoranza santificata e diva
nel nome del vostro dio,
che io disprezzo
che io
detesto.
Il vostro tempo è finito.
Andate a.... (ognuno scelga la destinazione più
consona)
Marco Barone
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