Come spesso accade, almeno in questo tempo dalla
viva malinconia, abbandoni il tuo corpo e la parte immateriale del
tuo essere umano al mondo dell'incertezza, ( sogno o incubo?) per
risvegliarti nell'ordinaria incertezza.
Cosa mai accadrà oggi?
Cosa mai mi accadrà oggi?
Nessuna progettualità, nessuna programmazione,
niente di niente.
Si vive semplicemente alla giornata.
Vai a dormire svegliandoti con quel che sarà sarà.
Io, personalmente, andando oltre la maschera
quotidiana, ho sempre coltivato il senso del dubbio.
Meglio il dubbio che la certezza della monotonia
quotidiana.
Ma nello stesso tempo ho provato a costruir il mio
equilibrio.
Equilibrio sociale.
Oggi divenuto precarietà esistenziale.
Si vive alla giornata.
Si vive il momento.
Quel che sarà sarà.
Che disastro.
Chiusa questa breve premessa eccomi al vorrei, ma
non posso, quindi...
In questi giorni è successo di tutto.
Ma voglio soffermarmi su piccole ma importanti
situazioni non situazioniste.
Ho sentito dire dal Ministro Gelmini che questo
governo ha avuto il pregio di aver inserito il pareggio di bilancio
in costituzione. In quella trasmissione televisiva, ballarò, era
presente anche Vendola, Fini.
Nessuno che abbia avuto l'accortezza di smentirla.
Il pareggio di bilancio non è ancora
costituzionalizzato.
Almeno per ora.
Menzogna demagogica figlia di grande ignoranza.
Ho sentito dire, tante, tantissime volte che in
questo Paese non si può licenziare.
Fottutamente falso.
E parlo anche da competente in materia.
Licenziano, eccome se licenziano.
E viste anche le durate dei processi, mediamente tre
anni per un primo grado, i lavoratori hanno poche tutele. I Giudici
verificano la legittimità o meno del licenziamento.
Cosa vogliono i padroni? Il licenziamento
illegittimo legalizzato?
Per non parlare poi delle cifre esorbitanti che ho
sentito dire,anche da economisti.
Per esempio a Piazza pulita è stato detto che il
lavoratore licenziato, se tale licenziamento risulta essere
illegittimo,ha diritto a 36 mensilità.
Ma quando mai?
Di norma, in caso di indennità sostitutiva alla
reintegra si parte da un minimo di 20 mensilità e non 36 e la
differenza è enorme. Ma se l'azienda ha meno di 15 dipendenti non si
arriva oltre le 6 mensilità .
E tenete conto che in Italia il 70% dei
lavoratori,circa, opera in aziende sotto i 15 dipendenti.
Come dire, ognuno tragga le proprie conclusioni.
Ho visto Berlusconi partecipare al convegno di Saya
e Scilipoti.
Rifiuta,Saya, di essere chiamato fascista.
Infatti, non lo è.
Peggio ancora.
Ed il nome del loro partito parla chiaro, partito
nazionalista italiano.
Vi dice nulla ciò?
Pensate, pensate.
Ma ho visto la stampa dedicarsi con viva attenzione
alla vicenda di Alfredo.
Il maggiordomo di Berlusconi.
Ma dedicar , nello stesso tempo, poca attenzione
all'oggetto delle telefonate.
Beh Alfredo è Alfredo no?
Fa più da gossip.
Gli italiani si ricorderanno di Alfredo e non
certamente dell'oggetto delle telefonate....
Si parla di Colpo di Stato.
Cazzarola, e non è solo uno sfogo, quel soggetto lì
vi stava lavorando veramente.
Ma come sempre accade, è tutto uno scherzo.
Poi se un giorno lo vedremo realizzato, forse
comprenderemo che non era uno scherzo.
E Alfredo, beh, pace dell'anima laica sua, verrà
dimenticato.
Ma ho visto anche la stampa dedicare pochissimo
spazio alla conquista, importante della Valle che non si arrende,
forse perchè speravano nella non notizia.
Gli scontri violenti con le forze di repressione.
Già, per demonizzare il movimento che combatte il
sistema di potere italiano.
Ma la cosa più incredibile è stato veder 8000
persone fare la fila di ore per comprare un cellulare o menate
simili, bloccare intere zone di Roma per ore, o i tifosi del Napoli
picchiarsi per comprare un biglietto per una partita di calcio nonché
subire cariche della polizia.
Messe tutte insieme queste cose cosa mi fanno
pensare?
Che vorrei alzarmi, prendere il primo treno per
Roma, entrare nel luogo della rappresentanza della sovranità , ora
asovrana, popolare, ed espropriare quel Palazzo alla politica
rappresentativa solo del degrado sociale, culturale, italiano, ed
offrirla al popolo.
Entrate nel Palazzo che vi appartiene.
Entrate nel Palazzo che ci appartiene.
Riappropriamoci di quel minimo di dignità, vera e
non retorica, che oggi abbiamo smarrito in qualche angolo oscuro
delle nostre città.
Vorrei, ma non posso, perchè mi sbatterebbero in
galera.
Vorrei ma non posso, perchè sono solo.
Vorrei ma non posso, perchè sacrificarmi per un
popolo che non è popolo sarebbe follia masochista pura.
Vorrei ma non posso, quindi non lo voglio.
Forse.
Domani sarà un altro giorno.
Forse in tal perenne dubbio, migliore di ieri,
migliore del domani che verrà?
Sano ottimismo nell'oggettivo pessimismo.
D'altronde cosa altro è rimasto?
Sognare e lottare,
utopia reale
per una reale follia.
Perchè follia?
Perchè oggi pensare che in questo Paese vi possa
essere la rivoluzione è da folli.
Però meglio folli e felici, per tal pensiero, che
seri e depressi, per tal non pensiero.
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