C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Ettore Monteleone, ribelle senza patria: Marcus Malu Entu



( dedicata a Bruno Bellomonte, finalmente libero!)
Marcus Malu Entu 

Pochi minuti dopo il boom, dopo il colpo secco e violento, e difensivo, Ettore  ben consapevole di quello che aveva appena fatto, prese la valigia rossa e fuggì, abbandonando la pistola sul ciglio della porta della non più verità.

I carabinieri, insospettiti da quel vai vai vai a via Cavana alla chiesa sconsacrata, inviarono una pattuglia per controllare quel luogo sperando di trovare anche il ricercato Ettore Monteleone, fuggito dall'auto mentre il Professore difendeva il proprio orgoglio di essere anarchico.

" Brigadiere qui solo silenzio"
" Pasquale vai su, io rimango qui in auto, forse avrà urlato che sarebbe venuto qui solo per depistarci..."
" Agli ordini..."
" Il giovane carabiniere, da poco entrato a far parte dell'Arma non sapeva ancora bene cosa l'attendeva"

" Oh dio mio...oh dio mio oh dio mio...Brigadiere, brigadiere venga su, venga su..."
" Che succede?"
"Venga su...."
" Il brigadiere si affrettò a chiudere l'auto e salì di corsa lì ove Pasquale lo aspettava...
" Allora che cos..."
Non fece in tempo a concludere la frase che comprese il gran casino in cui era finito...

" Brigadiere ma questo è Bunga Bungasi, il Presidente...è morto...è..."
" Si...lo vedo cazzo di un mondo...lo vedo..."
" Brigadiere ma nessuno ha annunciato la sua scomparsa, non è mai stato detto che era scomparso...che cosa ci faceva qui?"
" Pasquale...aspetta qui, non contattare nessuno, aspettami ,  chiamo i Capi...qui la storia è grossa, troppo grossa..."

Il Brigadiere non fu sorpreso della morte di Bunga Bungasi.
Ciò perchè era a conoscenza della sua scomparsa.
Infatti, il Brigadiere, faceva parte della loggia massonica P37 bis complementare alla P37, costituita solo ed esclusivamente dalla mano militare di tal società.
Vi erano alti capi, capetti che avevano partecipato alle missioni militari all'estero di occupazioni italiane.
il Brigadiere era da poco rientrato dall'Iraq.
E per il suo prezioso contributo, per aver fatto fuori molti terroristi iracheni, con le proprie sporche mani, venne premiato con l'ingresso honoris causa, nella loggia P37 bis.


" Sono il Brigadiere Arcibaldo Francesco passatemi il Generale ..."
" Francesco dimmi..."
" Generale..."
" Chiamami Antonio..."
" Generale...cioè Antonio...è morto..."
" Uhm...chi lo ha visto?"
" Pasquale, il ragazzo che è di pattuglia con me..."
" Capisco...sai quello che devi fare..."
" Ma è giovane..."
" Brigadiere è... un ordine!"

Dopo la telefonata il Brigadiere ritornò dal suo collega Pasquale...
" Capo che hanno detto?"
" Che verrai premiato ...ti daranno una medaglia per il tuo ritrovamento...."
" Il mio ritrovamento?"
"Si...mi dispiace Pasquale....boom"

Ucciso con il proiettile non sparato da Ettore.
Ucciso dalla pistola abbandonata da Ettore nel covo della prigionia di Bunga Bungasi.
Infatti, il Brigadiere, mentre telefonava al Generale, notò la pistola abbandonata e la prese.
Notò che era anche carica, un solo colpo ed in canna.
Sapeva, che avrebbe dovuto usarla.
Anche se sperava di non dover uccidere un proprio collega.
Ma le circostanze del potere lo hanno costretto.
Costretto dal potere per difendere il lor podere malfattore.


Nello stesso tempo il Brigadiere caricò sulla spalla il cadavere di Pasquale per trascinarlo all'entrata dell'edificio  e diede fuoco al corpo di Bunga Bungasi...con la tanica di benzina di emergenza collocata nel cofano della loro Alfa tutta truccata e ovviamente non omologata.


Nessuno doveva sapere della morte di Bunga Bungasi....
Bruciato ed irriconoscibile.
Bruciato e ripudiato da quelli che un tempo erano i suoi amici.
Così è la vita tra amici capitalisti.
Amici e non compagni.

Ettore Monteleone era in viaggio verso la Grecia.
Il fogliettino letto da Ettore, nel covo di Bunga Bungasi,  riportava anche scritto" se verrà giustiziato dovrai recarti in Grecia, ad Atene. Nella valigia troverai tutto l'occorrente per te ed un biglietto di sola andata per Atene".
Insieme al biglietto vi erano anche dei documenti nuovi...e soldi in contanti collocati nella parte interna della valigia.
Le femministe incazzate erano state a dir poco previdenti.
Marcus Malu Entu. 
Questa sarà la tua nuova identità.
In ricordo della grande impresa del compagno sardo che ha proclamato la Repubblica di Malu Entu in Sardegna. 
Eletto capo di stato dai militanti in lotta per l'autodeterminazione dei popoli.
La magistratura politica è intervenuta ed ha represso la Repubblica, ma non il suo sogno.
E tu, Marcus Malu Entu, un giorno capirai il perchè di tutto ciò. Ma non ora. Adesso goditi un periodo di riposo...Vai ad Atene...Hasta siempre! 


E La nave partì. 
Partì con Ettore Monteleone.
I giornali dedicarono ampio spazio ad un grande incendio...scoppiato per origini dolose, che per caso di sistema, ricondussero alla follia omicida del terrorista Ettore Monteleone il quale uccise, colpendolo alle spalle il povero Carabiniere Pasquale Esposito, che verrà insignito di importanti medaglie e riconoscenze per il suo sacrificio per la patria.

Che pezzi di merda...Ma come si fa...come si fa...

Nello stesso tempo si continuavano a riportare dichiarazioni di Bunga Bungasi...il quale annunciava,presto, il suo ritorno in Aula...ed augurava a tutti gli italiani ma specialmente alle italiane, un felice periodo di fine estate in particolar modo..." Italiani ci aspetta un periodo difficile, io sono molto addolorato delle scelte attuate, ma sono state chieste dall'Europa, andiamo nella direzione chiesta dalla Banca Centrale europea, state sereni io sono qui per voi ed insieme affronteremo ogni difficoltà, forza Italia..."

Ma che pezzi di merda...Ma cose si fa...come si fa...è morto e continuano ad ignorare la sua fine. Qualcosa dovranno inventarsela comunque sono curioso di vedere come cazzo farà a presentarsi davanti le Tv...o in Aula...o dove minchia vogliono loro...
Che falsità...che menzogna...e le mie foto? Le pubblicheranno mai? Le invierò?
O lascio marcire questo paese nella menzogna? 
No, non può morire nella menzogna.
Non può.
Però io ora mi chiamo Marcus.
Marcus Malu Entu.
Apparenza nella realtà.
Recito un personaggio in tal tetro teatro.
Ma, per quanto possa recitare, per quanto possa fingere, io sono e resterò per sempre...
Ettore Montelone ribelle senza patria...

Intanto in tutte le città italiane era partita una folle ricerca contro il delinquente, terrorista, bastardo senza gloria e senza patria Ettore Monteleone...
Ovunque venivano diffuse le sue foto.
Ovunque si leggevano wanted Ettore Monteleone...
anche sulle auto, sui mezzi pubblici, sulle barche...sulle barche delle forze del loro ordine...

Cosa è vero?
Cosa non lo è?

Marco Barone

Fine...

P.s
Tutto quello che è stato scritto è frutto della mia immaginazione.
Tutto quello che è stato scritto è frutto della mia indignazione.
Se la realtà è peggior di ciò che ho scritto, non ho colpa.
No, non ho colpa.


Marco Barone

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