C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Il treno "bestiame" di Trenitalia...







Succede che una mattina qualunque decidi di partire.
Succede che per ragioni varie decidi di usufruir del servizio pubblico, del trasporto pubblico, del treno.
Ma succede anche che in tale mattina noti un qualcosa che nel corso del tempo assume spesso i connotati della folle normalità.
Stazione di Bologna centrale.
Devi recarti a Venezia.
Durante l'attesa del treno, osservi che i passeggeri che devono recarsi ad Ancona sono tanti, tantissimi e che i vagoni del treno non sono sufficienti per accogliere tutti i viaggiatori.













Noti che alcune porte del treno non sono funzionanti.
Che novità verrebbe da dire.
Ma è la triste realtà.











Provi a chiedere il perchè di tutta quella enorme massa.
La risposta è il SONISPHERE FESTIVAL 2011, la due giorni rock più attesa dell'estate che si svolge in Imola.




Molte persone rimarranno in piedi.













La cosa più normale, in tale situazione, sarebbe quella di bloccare il treno, far scendere i viaggiatori e prevedere corse sostitutive o integrative con bus o altri treni.
Invece il treno parte.
Parte con persone ammassate, accalcate come animali sulle porte del treno, nei corridoi.
Ogni spazio è occupato.
Respirare, visto anche il caldo, è impresa ardua.



Il REGOLAMENTO (CE) N. 1371/2007 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 23 ottobre 2007 prevede in tema di diritti e  obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario, l'obbligo di garantire la sicurezza personale dei passeggeri nelle stazioni ferroviarie e sui treni.
Principi e regole di diritto non applicate.
Almeno fino a quando non accadrà l'ennesima tragedia annunciata.

Marco Barone










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