La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Scalcio il Calcio.

La partita è domani.
Devo andare a svegliare i giocatorini. 
Devo prepararli. Educarli.Questi giorni sono stati intensi.
Schemi, moduli, tattiche. 
Esercitazioni  per blocchi, esercitazioni randomizzate e variate, orari rigidi e disciplina.

I miei giocatorini. Devo però tener conto anche della loro personalità. Il loro comportamento,l'intelligenza nel gioco, il comportamento rappresentativo, l' abilitá nella squadra e la  stabilitá competitiva.
Per non parlar del dinamismo di squadra  e della direzione della squadra. 

Il controllo delle decisioni, le mie.
Il dialogo con me allenatore? 
Eh i miei giocatorini.
Forse dovrei parlar di più con loro. Ho notato anomali comportamenti. Problematiche di varianzione. 
Ultimamente parlano di più tra di loro. Cosa mai complotteranno?
Complotteranno? 
Saranno mie fuorvianti illazioni?
D'altronde una squadra non è squadra senza allenatore.

Sono le 7.00. 
Ma dove sono?
Perchè non sono sul campo di allenamento?
Ora mi ascolteranno.
Provo a telefonare al portiere. Gli dico di far suonare per breve tempo l'allarme nell'albergo. Si potrà sempre dire che è stato un difetto elettronico. E poi oggi sono ospitati solo i miei giocatorini.
Ora si che mi sentiranno.
L'allarme suona.
Suona.
Suona.
Ma i miei giocatorini dove sono?
Ora mi sentiranno.
Andrò a bussare porta per porta. Anzi sfonderò le loro porte.
Apri questa porta, è tardi, muoviti su.
Mi senti? Sono il Tuo allenatore, il Tuo capo, apri!
Silenzio.
Ora aprirò io la porta..

La stanza è vuota.
Anche questa.
Anche questa.
O cazzarola ed ora come faccio?Dove cavolo non fritto sono finiti?
Non posso neanche telefonare loro,  gli ho vietato  l'uso del cellulare. Possono aspettare i loro amori per un giorno no?
Possono si che possono.
Mi affaccio dalla finestra e li vedo al bar a far colazione.
Giocatorini indisciplinati.
Ora capirete.

Chi diavolo vi ha autorizzato a fare colazione qui? Senza il mio permesso?

Non rispondete? Avete capito cosa vi ho detto?

Senta allenatore, abbiamo deciso che..
Voi avete deciso? Io sono l'allenatore voi dovete rispondere a me ed io al Presidente.
Senta allenatore abbiamo deciso che da oggi...
Non avete capito?
Forse non ha capito lei mi faccia finire altrimenti finisco ugualmente.Da oggi lei non sarà più il nostro allenatore.Da oggi noi non vogliamo più nessun allenatore. Noi siamo una squadra, siamo un gruppo, ci autogestiamo, autorganizziamo. Siamo in grado di allenarci da soli, siamo in grado di decidere noi per noi stessi. Nessuno dovrà più dirci cosa dobbiamo fare, come dobbiamo giocare. Decidiamo noi il nostro gioco, chiaro?
Voi siete matti. Sentirete il Presidente.
Chiami chiami pure e cosa pensa che può fare? Ci licenzia tutti? Ed il campionato chi lo gioca? Che fa ritira la squadra dal campionato?Secondo lei perderà tutti i soldi investiti perchè noi abbiamo deciso di autorganizzarci? Di autogestirci? E la pubblicità? Ed i diritti Tv? Ah Ah chiami chiami pure...

Presidente? Mi scusi per l'ora.
Salve, che succede? Perchè mi chiama così presto?
Senta, volevo informarla che...
Lei che vuoli informarmi? Di cosa? Chi lo autorizza?
Lo so signor padrone, mi scusi, signor presidente,
no no signor padrone va bene...
E' che i giocatori non mi vogliono più.
Cosa?
Si non mi vogliono, anzi non vogliono più allenatori.
Ma questa è eversione.Chi, chi ha detto questo?
Il portavoce del gruppo, ma sono tutti compatti, uniti, solidali.
Non può giocare una squadra senza allenatore. Questa è anarchia, questa è follia.
Hanno detto che tanto lei non può far nulla, che non può ritirare la squadra dal campionato, che non può perdere i soldi.
Maledetti, ed ora?
Non so signor padrone non so.
Si stanno allenando?
Si.
Sono carichi per la partita?
Sembrerebbe di si.
Uhm.
Questo è uno scalcio al nostro calcio capitale.

Alla stampa comunicheremo che tutto il suo team, compreso il vice, è stato colto da un virus,improvviso, violento,devastante, di non ben definite origini e che la squadra giocherà senza allenatore.
Quindi, non dovrò più allenare?
No, non posso mica ritirare la squadra dal campionato.

La partita è stata giocata, senza allenatore.
La squadra ha conseguito un pareggio su un campo ostico.
I giornalisti non attendevano altro, ovvero sentire i giocatori.
Come si gioca senza allenatore? Che virus ha colpito il team?
Si gioca con libertà. 
Virus? Noi siamo il virus.
In che senso? Il Presidente diceva che un virus ha messo ko tutto il team dell'allenatore.
Appunto, siamo noi il virus, il gruppo.

Marco Barone

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