Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

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L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Movimento delle banane.Episodio 8: " Beba cerca lavoro".


Episodio 8: " Beba cerca lavoro"

Beba di buon umore, canticchiando la Comune di Parigi

Doman nelle officine
non si faran cannoni
ma si faranno macchine
solo per lavorar:
per lavorare il ferro
la pietra con la terra.
Questa sarà la guerra,
la guerra del lavor,
la guerra del lavor!

si avventura, perchè di avventura trattasi, alla ricerca del lavoro.

Caffè alla Linea, salutati i compagni storici di lotta, dopo una lettura veloce al Manifesto, un tempo gran quotidiando proletario,

Beba tira fuori il fogliettino magico preparato il giorno prima.

Ovvero l'indirizzario delle agenzie di lavoro.

Quei luoghi dove leggi in vetrina, in esposizione il posto in cui desideri essere sfruttato, ti siedi su una sedia rossa, blu, o nera, compili un questionario che con gentilezza viene offerto, quasi quasi regalato, dalla stagista di turno.

Entri in un negozio e vendi la tua dignità per quattro soldi. O meglio vendi la tua speranza alla possibilità e non probabilità di esser assunto da qualche gentile, cortese, benemerito, datore di lavoro.

Oggi non si può usar più il termine padrone.

E' vecchio dicono, è una bestemmia ripetono.

Eh certo, datore di lavoro, non padrone, che ti offrirà lavoro per arricchire il suo giusto, giustissimo profitto.

Perchè questo mondo ha deciso che se non lavori non puoi vivere, se non vieni sfruttato, ops se non offri gentilmente il tuo fondoschiena, non puoi mangiare, se non sei servile, non lavorerai.

Beba è ben consapevole di ciò.

Ha provato per mesi su internet a cercar lavoro.

Invia curriculum in tutti i modi possibili e praticabili, ed i risultati sono…scartata, scartata, non letto, scartata.

Certo Beba è prossima alla laurea, ma cosa vuoi se ne faccia il padrone, perdon, pietà ho peccato volevo dire il  buon datore di lavoro, della cultura?

Loro vogliono menti non pensanti, persone manovrabili e servi.

I nuovi schiavi della globalizzazione moderna.

Beba è pronta.

Ecco che dopo aver letto gli avvisi sorretti da una faccina tutta sorridente su quella vetrina del centro di Bologna, tira su il fiato ed entra.

" Buongiorno"

Tante persone in fila sedute a scrivere e compilare fogli di carta.

Capisce che in realtà quelle persone potrebbero essere potenziali concorrenti.

Guerra tra poveri.

Beba cerca di rompere il ghiaccio chiedendo una informazione ad una di quelle persone in cerca di lavoro come lei.

" E' da tanto che cerca?" dice Beba.

Lui, un signore di circa 40 anni sorridendo "eh avevo il lavoro io, lo avevo. Ma i padroni hanno deciso di chiudere di andare in Albania.Lì il lavoro costa meno, gli operai son pagati quattro soldi, quattro soldi e lavorano senza limiti".

Beba risponde sostendendo che in Albania le cose sono migliorate in realtà, pensando per esempio al  presidente Berisha che vuole cooperare con Roma, facendo sapere che il suo Paese  farà di tutto per facilitare gli investitori italiani che vorranno inoltrarsi nel campo del nucleare. Eh già l'Albania nuova terra di conquista per il capitalismo italiano. E' lo Stato estero, dopo San Marino ed il Vaticano, dove l'italiano è la lingua più parlata.

La Camera di Commercio di Milano e quella albanese hanno firmato per esempio un accordo di cooperazione che darà la possibilità di incontrarsi a 240 imprese italiane e 70 albanesi.
Albania, Tunisia, Grecia, Algeria, tanti paesi ove il popolo sia per volonta' propria che per volonta' indotta,si mobilita per l'affermazione della democrazia popolare.Ma anche tante vittime,tante persone uccise sia fisicamente che nell'animo dalla repressione.

Chissa' se anche in Italia accadra' cio', chissa' se anche in Italia si affermera' la ribellione di massa contro il potere sistemico dello Stato.

I lavoratori in terrra di Albania o Romania, nuove terre di colonia del capitalismo italiano,costano meno, se la vita non aveva prezzo, oggi giorno il valore di una persona è determinata dall'ambiente sociale in cui vive, dall'economia di mercato, dalle relative esigenze del capitale.

Tutto oggi ha un prezzo, anche la vita dell'uomo ora ha un prezzo.

Il signore riprende il discorso dicendo che " io alla mia età che lavoro posso trovare? Chi mi prende ? Chi? Un mio ex collega  ora distribuisce volantini, deve mantenere anche sua moglie che è malata, è questo che mi spetta a 40 anni?".

Beba vorrebbe andar via, ma decide di rimanere in quel mercato della disperazione.

Compilato il questionario di rito, fatte due chiacchere veloci con la stagista sottopagata e full-time, nell'arco della stessa giornata proverà più di una volta la stessa, identica, esperienza di vita, con quel sapore di marcio che caratterizza i cieli diurni bolognesi grazie all'aria inquinata dal capitalismo.

Un tempo era il lavoro che si adeguava alle esigenze umane dell'uomo. Oggi è il contrario, è l'uomo che deve rincorrere il lavoro, è l'uomo che deve adeguarsi a quei ritmi,voleri decisi da una cerchia ristretti di esseri massonici che determinano l'esistente.
E' questa la vita che voglio? E' questa la società che voglio? Devo rincorrere tutta la vita un maledetto lavoro per un pezzo di pane?Perchè?
Perchè?

Marco Barone

to be continued

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