Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

Immagine
Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

I costi degli sgomberi dei campi rom milanesi calcolati da Terre di mezzo finiscono sui giornali.

Denunciare per “istigazione all'odio razziale” i politici milanesi che avrebbero provocato la rivolta al campo nomadi di via Triboniano e la conseguente repressione da parte della Polizia. È l'intenzione dell'attrice rom Dijana Pavlovic, vicepresidente della Federazione milanese rom e sinti, manifestata venerdì scorso, 18 giugno, durante un incontro pubblico al Negozio civico Chiamamilano, durante il quale ha messo sotto accusa alcune dichiarazioni del vicesindaco e assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato, dopo gli scontri scoppiati il 20 maggio scorso tra forze dell'ordine e abitanti del campo rom dopo il divieto posto ai rom di uscire dal campo per partecipare a un corteo del Comitato antirazzista.

Nel corso del suo intervento, Pavlovic ha citato i dati pubblicati da Terre di mezzo nell'inchiesta “Il derby degli zingari”, pubblicata sul numero di giugno, secondo cui dal primo gennaio 2007 al 30 aprile 2010 il Comune ha speso 5,4 milioni di euro per gli sgomberi dei campi rom abusivi, più del doppio di quanto speso dall'assessorato ai Servizi sociali per l'integrazione abilitavia e lavorativa dei rom e dei sinti. I dati, ricostruiti dai redattori di Terre di mezzo, sono stati ripresi dal Corriere della Sera, dal quotidiano Cronaca qui e dal notiziario online Affari Italiani.

Secondo il Comune di Milano invece, in base a un documento del 12 maggio 2010 redatto dalla Polizia locale, negli ultimi quattro anni (da settembre 2006 al 10 maggio 2010) sono stati spesi 2.128.300 euro per effettuare 278 sgomberi, di cui 102 realizzati solo quest'anno.

fonte: http://magazine.terre.it/notizie/rubrica/0/articolo/1637/Un%27inchiesta-che-fa-notizia-

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot