La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Classi sovraffollate. Se gli edifici non sono a norma la colpa non è del ministero, ma degli enti locali

Una rivoluzionaria sentenza del Tar del Veneto, depositata il 12 maggio col numero 1990 e della quale ci dà notizia Italia Oggi di giorno 29 maggio 2010 a pagina 45, slega i provvedimenti sugli organici del ministero dalle violazioni della normativa sulla sicurezza.

Se gli edifici non sono a norma i colpevoli sono gli enti locali, proprietari degli immobili, come i comuni, che devono garantire la condizione di sicurezza per il sereno svolgimento delle attività didattiche. Quindi, è agli enti locali che bisogna far ricorso e non al MIUR e le eventuali violazioni non hanno alcuna influenza sulla legittimità dei provvedimenti per la formazione degli organici.

Inoltre, la sentenza sostiene che "la prassi di diramare con circolari schemi di decreti non ancora vigenti, non costituisce di per sé motivo di illegittimità degli atti adottati sulla base degli indirizzi contenuti nelle circolari, posto che l’intera procedura si giova dell’efficacia sanante della normativa sopravvenuta". Quindi, un colpo di spugna nel momento in cui il regolamento viene emanato.
fonte: http://www.orizzontescuola.it/node/8986

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