La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Rubati messaggi e foto dall’albero Falcone

Centinaia di messaggi, disegni, lettere che, negli anni, cittadini e studenti hanno lasciato sotto l’albero Falcone, diventato simbolo della lotta alla mafia, sono stati rubati. Portate via anche le foto del magistrato ucciso da ‘Cosa Nostra’ nel 1992 e del suo agente di scorta Rocco Di Cillo, assassinato nella strage insieme agli altri poliziotti che tutelavano il giudice e alla moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e un lenzuolo bianco con scritto ”le vostre idee camminano sulle nostre gambe”. A segnalare alla polizia il furto e’ stato il portiere del palazzo in cui abitava Falcone. L’albero si trova proprio davanti all’ingresso dello stabile, in via Notarbartolo, nel centro della citta’.
Secondo gli investigatori, il furto e’ avvenuto ieri, in pieno giorno. Nessuno, pero’, fino a questa mattina ha segnalato il fatto alla polizia. Ad accorgersi che foto e disegni erano stati portati via e’ stato il portiere del palazzo che abita nello stesso stabile. L’albero Falcone si trova in una strada trafficatissima e frequentatissima della citta’. Dal giorno dell’eccidio di Falcone e’ diventato meta di una sorta di pellegrinaggio di cittadini e studenti che lasciano messaggi contro la mafia e in ricordo delle vittime della lotta a Cosa nostra. Il 23 maggio, giorno in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci davanti all’albero si concludono le manifestazioni di commemorazione.

Fonte: livesicilia.it, 25 aprile 2010

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