La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

30 APRILE 2010 SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLE POSTE

PERCHÉ NON VOGLIAMO ESSERE PRIVATI!

- PRIVATI del diritto alle ferie perché mancano i sostituti.

- PRIVATI del diritto ad ammalarci perché altrimenti la “mesata” ne risente.

- PRIVATI del diritto ad accudire i figli perché non ci sono congedi straordinari.

- PRIVATI del diritto ad un orario di lavoro certo perché le prestazioni aggiuntive e gli straordinari sono ormai diventati “ordinari”.

- PRIVATI del diritto alla sicurezza (psico-fisica) perché i carichi di lavoro sono eccessivi, i ritmi insostenibili, le dotazioni e i mezzi inaffidabili.

- PRIVATI della dignità, come lavoratori perché non ci è permesso lavorare in modo serio, come persone, perché l’interesse economico prevale sul valore della persona.

- PRIVATI della prospettiva di un futuro perché manca un progetto aziendale vero ed il solo interesse è il profitto.



PERCHÉ VOGLIAMO ESSERE PUBBLICI!



- PERCHÉ il servizio postale è un servizio pubblico.

- PERCHÉ vogliamo che la posta arrivi a tutti, tutti i giorni in ogni parte d’Italia.

- PERCHÉ vogliamo gli uffici postali aperti dal lunedì al sabato, ovunque.

- PERCHÉ il servizio postale non deve essere un affare per pochi ma un diritto per tutti.

- PERCHÉ almeno in poste, i piccoli risparmiatori siano tutelati.



- PER QUESTI MOTIVI IL 30 APRILE DALLE ORE 10,00 ALLE 15,00, SAREMO DAVANTI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE.

(nostro principale azionista)



PUOI SOSTENERE LA NOSTRA LOTTA:



- INVIANDO un'email al nostro sito – poste@cobasposte.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. cobaspt@tiscalinet.itQuesto indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.



- FIRMANDO, on-line, la petizione “IN DIFESA DEL SERVIZIO POSTALE PUBBLICO”, o su www.sottoscrivo.com



- CHIEDENDO al tuo sindaco di pretendere la presenza di un ufficio postale nel tuo comune con tutti i servizi di bancoposta e recapito.



- PARTECIPANDO il 30 aprile, dalle ore 10,00 alle ore 15,00 al nostro presidio.

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