La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Unesco: 125 giornalisti uccisi tra il 2008 e il 2009

Tre in più del periodo 2006/2007: nell'80% dei casi si è trattato di omicidi mirati, per impedire ai giornalisti di rivelare notizie di interesse pubblico. Nel 2009 77 omicidi (più del precedente record di 69 vittime registrato nel 2006, in gran parte dovute alla dilagante violenza in Iraq). La maggioranza dei giornalisti uccisi non erano corrispondenti di guerra, ma cronisti che lavoravano su temi di interesse locale (come traffico di droga, violazione dei diritti umani o corruzione) in nazioni in stato di pace.
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