C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

"Nel 2010 dieci nuovi Centri di espulsione"

Roma – 24 marzo 2010 - Entro quest’anno , il governo vuole aprile dieci nuovi centri di identificazione e espulsione. Lo ha confermato il ministro dell'Interno Roberto Maroni incontrando i giornalisti a Brescia.

"Il nostro obiettivo e' di avere un Cie per ogni regione e di averne due nelle regioni particolarmente grandi come la Lombardia" ha spiegato Maroni. La lista dei siti sarebber già pronta, ma con le elezioni regionali e amministrative alle porte il ministro preferisce non entrare nei particolari.

"Stiamo già identificando i luoghi che potranno ospitare i Cie e dopo le elezioni -ha spiegato - parleremo con gli Enti locali coinvolti, con i Comuni e con le Provincia, perchè vogliamo che tutte le scelte siano condivise. Saranno luoghi lontani dai centri abitati e all'interno dei sedimi aeroportuali".

Maroni poi ha snocciolato l’usuale campionario di dati. "La nostra politica della sicurezza ha portato a una diminuzione di tutti i reati nel 2009 del 10% rispetto all'anno precedente e del 30% delle rapine in banca, nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Per il primo anno nel 2009 sono diminuiti i reati compiuti dagli extracomunitari, questo perchè sono diminuiti i flussi di entrata dei clandestini. A Lampedusa nel 2008 erano arrivate 37 mila persone mentre nel 2009 sono scese a 3.000 -ha osservato - con una diminuzione del 90%".

"L'obiettivo -ha proseguito il ministro- per il 2010 e' arrivare a zero. Nel Cie di Lampedusa c'e' solo una persona, la tengo li' per non doverlo chiudere, ma tutti i giorni mi chiede di essere trasferita. Accanto alla politica sull'arrivo dei clandestini c'e' quella che riguarda le espulsioni che sono aumentate e che devono aumentare ancora e per questo abbiamo intenzione di aumentare il numero dei Cie".
http://www.stranieriinitalia.it/attualita-nel_2010_dieci_nuovi_centri_di_espulsione_10659.html

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