La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

Immagine
Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

La denuncia dei Partigiani: a Nettuno manifestazione celebrativa SS d'Italia

Al sacrario militare omaggio ad ufficiale delle SS italiane. L'Anpi: li denunciamo per apologia di fascismo

ROMA - «Il Comitato delle associazioni della Resistenza di Roma e Lazio ha incaricato uno studio legale di denunciare alla Procura dalla Repubblica gli organizzatori della manifestazione celebrativa delle SS Italiane inquadrate nelle forze armate naziste, svoltasi a Nettuno il 14 marzo 2010, per aver violato le leggi che proibiscono l'apologia del fascismo». Lo rende noto l'Anpi Roma e Lazio.

IL RICORDO - Il 14 marzo scorso infatti si è tenuta al sacrario dei caduti della Repubblica Sociale Italiana di Nettuno una celebrazione per ricordare il prof. Pio Filippani Ronconi, Ufficiale combattente del II Battaglione SS italiane «Vendetta», ferito in azione di guerra sul fronte di Nettuno. Al ricordo hanno preso parte un centinaio di persone che hanno deposto una corona di alloro con un nastro tricolore con la scritta «Il mio onor si chiama fedeltà».

LA REAZIONE DEL SINDACO - Solidarietà ai partigiani viene espressa dal sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta. Il giovane primo cittadino del Pd, 32 anni, afferma di preferire la «commemorazione di chi ha combattuto per la libertà e la democrazia e che si trova sepolto proprio qui, al cimitero americano di Nettuno. Il più grande d'Europa».

Redazione online corriere.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot