La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Presupposti per il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro agli extracomunitari

(T.A.R. Emilia Romagna - Bologna Sentenza 15.1.2010 n. 121 - Dario Immordino)

A norma dell'art. 4 comma 3 del D.lgs. n. 286/1998, l'ingresso nel territorio nazionale è consentito allo straniero che dimostri di essere in possesso di idonea documentazione atta a confermare lo scopo e le condizioni del soggiorno, nonché la disponibilità di mezzi di sussistenza sufficienti per la durata del soggiorno, conformemente all'art. 5 del D.lgs. n. 286/1998.

Di conseguenza il permesso di soggiorno e il suo rinnovo devono essere rifiutati allo straniero che, pur essendo stato in possesso di un titolo autorizzatorio rilasciato per motivi di lavoro subordinato, non ha svolto attività lavorativa e dunque non è stato in grado di dimostrare il possesso di sufficienti mezzi di sostentamento proprio e dei familiari conviventi. Circostanza questa che, eventualmente congiunta a condanne per porto abusivo di armi, resistenza a pubblico ufficiale e minacce, denota una situazione di scarso inserimento sociale e di assoluta instabilità lavorativa, stante sia l'insussistenza di una continuità nel rapporto di lavoro e di redditi idonei che costituiscono il primo presupposto per il rilascio e il mantenimento del titolo a soggiornare nel territorio dello Stato, sia l'inadeguatezza, anche per i pregressi periodi, di sufficienti mezzi economici.

Avv. Dario Immordino

LaPrevidenza.it, 28/01/2010

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