C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Bonus bebè per gli ucraini in Italia

Per incrementare le nascite e sostenere le famiglie, l’Ucraina ha introdotto da qualche anno un “bonus bebè” che cresce con il numero di figli.

Per il primogenito i genitori (naturali o adottivi) ricevono 13.904 gryvni (circa 1.105 euro), per il secondogenito 28.440 gryvni (2.362 euro), per il terzogenito e i successivi 56.880 gryvni (4.724 euro), in parte alla nascita del bambino, il resto a rate mensili. I pagamenti sono bloccati se i genitori maltrattano il bambino, se perdono la patria potestà, se non usano i soldi per il suo sostentamento o la sua educazione e se il bambino viene preso in carico da un istituto statale.

Il bonus spetta anche ai cittadini ucraini che abitano all’estero, a patto che siano registrati all’istituto ucraino di previdenza sociale e abbiamo mantenuto comunque la residenza in patria. È un’occasione quindi che potrebbero cogliere anche molti ucraini in Italia.

Per ricevere il bonus, i genitori possono rivolgersi personalmente all’ufficio della previdenza sociale della città di residenza in Ucraina. Se nessuno dei due genitori può farlo, è possibile delegare terze persone. La delega si può fare nelle rappresentanze diplomatiche dell’Ucraina in Italia.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ucraino.

Marianna Soronevych
http://www.stranieriinitalia.it/comunita-bonus_bebe_per_gli_ucraini_in_italia_9824.html

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