La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Vibo, incendiata l'automobile ad un'insegnante di 28 anni

Un incendio, sulle cui cause e natura sta indagando la polizia di Stato, ha semidistrutto l'autovettura, una Peugeot, di proprietà di una insegnate di 28 anni, C.C.. Il fatto è avvenuto intorno alle due di stanotte nel centro abitato di Vibo Valentia, in piazza Michele Morelli.
Sul luogo i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme che avevano attaccato il cofano posteriore ed una fiancata e gli agenti della questura per le indagini.
il quotidiano calabria

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