La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Iran, oltre trecento manifestanti arrestati durante gli scontri di piazza

Le forze di sicurezza hanno fermato tre dei principali collaboratori del leader dell'opposizione Mussavi

Ondata di arresti a Teheran, in seguito alle proteste di piazza in cui sono stati uccisi oltre quindici manifestanti. Sono più di trecento le persone fermate dalle forze di sicurezza.
A finire in manette molti riformisti e collaboratori del leader dell'opposizione Mir Hossein Mussavi. Secondo quanto riferito da siti e blog indipendenti, a cadere nelle mani delle forze di sicurezza iraniane sono il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell'Associazione per i diritti dei detenuti, e tre stretti collaboratori di Mussavi. Si tratta di Qorban Behzadian-Nejad, capo del suo ufficio elettorale, del consigliere Mohammad Baqerian e di Furuzandeh, capo del gabinetto.
Fermato anche Hossein Mussavi-Tabrizi, un religioso sciita riformista che dirige l'Associazione degli istruttori e ricercatori della città santa di Qom. L'Associazione è un organo politico e religioso che si è schierata a fianco del fronte riformista.

Il governo di Ahmadinejad ha inoltre sospeso nel Paese il servizio degli sms, già bloccato lo scorso giugno e ripristinato solo a fine luglio. A darne la notizia il sito riformista Rahesabz che ha inoltre fatto sapere che anche il servizio Messenger di Yahoo, molto utilizzato dai giovani dell'opposizioni per scambiarsi le informazioni, è stato disattivato.
peacereporter

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