Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Egitto, manifestanti Freedom March in attesa nei pressi del confine

Nessun incidente nonostante la tensione sia abbastanza alta

Sono ancora bloccati al confine fra Egitto e Gaza i 1400 manifestanti giunti da ogni angolo del pianeta per la Freedom March, la marcia organizzata verso la Striscia di Gaza a un anno dall'operazione militare israeliana denominata 'Piombo Fuso'.
Le autorità egiziane fino a questo momento non hanno concesso nessun permesso per il transito dei manifestanti verso Gaza.
Al momento c'è tensione ma come confermano alcuni cittadini italiani presenti alla manifestazione non vi sono stati incidenti di nessun tipo.
peacereporter

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