Via Sant'Ambrogio una via alla ricerca della sua identità

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Un tempo via del Duomo, o del Teatro, oggi via Sant'Ambrogio che porta lo stesso nome del duomo consacrato dopo i disastri della prima guerra mondiale nell'ottobre del 1929, pur senza il campanile che dovette attendere la fine degli anni '50 per essere battezzato. Una via che nel corso della sua storia è sempre stata da transito di merce e persone e che è diventata negli ultimi tempi il teatro dello scontro identitario di una Monfalcone alla ricerca del proprio equilibrio sociale. Perchè è evidente che a Monfalcone, terra di passaggio, da quando è diventata grazie ai Cosulich città dei cantieri, per questo contesa dal regno d'Italia all'Austria, per privarla dei suoi cantieri insieme al porto triestino, ha conosciuto quelle dinamiche proprie delle città portuali. Gente che viene, gente che va. Approdo e partenza di nuove identità. Dal Sud Italia, all'Asia, passando da quel centinaio di nazionalità che a Monfalcone stanno cercando il proprio equilibrio, ognuna ne

Grecia, affonda barcone di immigrati: muoiono otto donne e bambini


Almeno otto migranti, quattro donne e quattro bambini, hanno perso la vita nell'Egeo orientale nel naufragio di un barcone.
A dare la notizia è stata l'agenzia stampa greca Ana che ha riferito che la guardia costiera ha tratto in salvo altre nove persone, mentre un bimbo risulterebbe disperso.
Gli elicotteri e le imbarcazioni della marina greca proseguono nelle ricerche del piccolo.
Il barcone era partito dalla costa turca nonostante il forte vento. Dopo poco tempo l'imbarcazione di legno si è schiantata contro gli scogli dell'isola Mytilini.
Ogni anno migliaia di migranti provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente cercano di raggiungere la costa greca dalla Turchia.

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