Esclusivo PeaceReporter: il racconto degli scontri in Honduras
Uccise due persone, mentre il presidente Zelaya annuncia il suo rientro per giovedì prossimo
Sono almeno due le vittime degli scontri in Honduras tra i militari golpisti e i sostenitori del presidente Zelaya, destituito sabato scorso da un colpo di Stato. PeaceReporter riceve e pubblica una testimonianza dei fatti delle ultime ore a Tegucigalpa, mentre oggi il presidente Zelaya, dal Costarica, ha annunciato che tenterà di rientrare nel Paese giovedì prossimo.
"Sono le 3 del pomeriggio e una compagna del Cemh, che si trovava davanti al palazzo presidenziale dove era in atto un sit-in pacifico per impedire l'ingresso al presidente golpista Roberto Micheletti, mi ha descritto in diretta la repressione. Una unità di forze speciali ha caricato i dimostranti e ha iniziato un lancio di lacrimogeni, armati di manganelli e sparando in aria. Molti gli arrestati. Non si sa quante persone sono rimaste ferite. La mia amica ha iniziato a correre mentre mi raccontava. Potevo ascoltare le grida di orrore di molte donne e bambini, che solitamente sono con le madri durante le manifestazioni pacifiche. Per favore diffondete questa notzia. La situazione in Honduras è di emergenza. Ricevo migliaia di chiamate. Molti giovani feriti e arrestati. Non si sa come ma sembra che si accaniscano proprio contro i più giovani. Loro sono le vittime. Internet è stato oscurato a più riprese. Abbiamo problemi a diffondere quanto sta accadendo. Ma è quel che sta succedendo adesso. Traducete e denunciate internazionalmente".
Questa è la testimonianza che ci è arrivata stanotte dall'Honduras, attraverso la rete delle scrittrici femministe e il Gruppo di mutuo appoggio guatemalteco, che hanno ricevuto la denuncia di Melissa Cardoza. Non solo. La mail riporta anche che militari dell'esercito golpista hanno arrestato l'intera equipe di TeleSUR, il canale d'informazione latinoamericano che in queste ore ha diffuso ora per ora il golpe. Ci sarebbero inoltre due morti, tra i manifestanti davanti alla casa presidenziale, ammazzati da colpi di arma da fuoco. Si stanno verificando i nomi. Uno è uno studente universitario e l'altro è un sindacalista di Hondutel. Morti che si aggungono al parlamentare di Zelaya, César Ham, ucciso domenica durante il suo arresto da parte dei militari.
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