Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Permessi elettorali, la gestione dei lavoratori dipendenti nominati ai seggi


Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro

N. 6 del 25 maggio 2009

Oggetto: Permessi elettorali, la gestione dei lavoratori dipendenti nominati ai seggi

PREMESSA

In occasione delle prossimo election day (elezione dei membri al Parlamento europeo ed elezioni amministrative), la Fondazione Studi ha predisposto una circolare che riepiloga le norme in vigore per la gestione dei lavoratori dipendenti nominati alla carica di presidente di seggio elettorale, segretario e scrutatore, nonché rappresentanti di lista o gruppo e rappresentanti dei partiti o gruppi politici o promotori dei referendum.

FONTI

Il d.p.r. 30 marzo 1957, n.361 prevede che, in occasione di tutte le consultazioni elettorali, coloro chiamati ad adempiere a funzioni presso gli uffici elettorali (ivi compresi i rappresentanti dei candidati nei collegi uninominali e di lista o di gruppo di candidati nonché, in occasione di referendum, i rappresentanti dei partiti o gruppi politici e dei promotori del referendum) hanno diritto ad assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni. La disciplina è applicabile a tutte le consultazioni elettorali disciplinate da leggi della Repubblica o delle regioni.


Secondo quanto previsto dal decreto-legge 27 gennaio 2009, n.3, che reca Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell'anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie, finalizzato a consentire lo svolgimento contemporaneo delle elezioni dei membri del Parlamento europeo e delle elezioni amministrative le consultazioni avranno luogo il sabato 6 e domenica 7 giugno 2009.
a) le operazioni di votazione si svolgono dalle ore 15 alle ore 22 del sabato e dalle ore 7 alle ore 22 della domenica;
b) ai fini del computo dei termini dei procedimenti elettorali si considera giorno della votazione quello della domenica;

ATTIVITA' CHE DANNO DIRITTO AL PERMESSO ELETTORALE
Gli incarichi che danno diritto al lavoratore di assentarsi per permesso elettorale sono:
• presidente del seggio;
• scrutatore;
• segretario;
• rappresentante di lista o di gruppo;
• rappresentante dei partiti o gruppi;
• rappresentanti dei promotori di referendum.

DOCUMENTAZIONE DA ESIBIRE
I lavoratori chiamati al seggio devono anzitutto consegnare al datore di lavoro il certificato di chiamata e successivamente esibire la copia di tale certificato firmata dal Presiedente di seggio, con l’indicazione delle giornate di effettiva presenza al seggio e l’orario di inizio e chiusura delle operazioni.
La documentazione del Presidente di seggio viene vistata dal Vice – Presidente del seggio.
TRATTAMENTO ECONOMICO
Le giornate di assenza dal lavoro per effetto della partecipazione al seggio sono considerate, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa.
A tal proposito, l'articolo 1 della legge 69/1992, che interpreta in forma autentica la previsione di cui all'art.119 del d.p.r. 361/1957 per come modificato dalla legge 53/1990, ha chiarito che la norma va intesa nel senso che i lavoratori di cui al comma 1 dello stesso articolo 119, hanno diritto al pagamento di specifiche quote retributive, in aggiunta alla ordinaria retribuzione mensile, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi eventualmente compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali.
Il lavoratore impegnato per le funzioni descritte avrà diritto, per le giornate di assenza, alla retribuzione che gli sarebbe spettata se avesse lavorato.
Per i giorni in cui non era prevista prestazione lavorativa, invece, avrà diritto a tante ulteriori quote giornaliere di retribuzione che si andranno ad aggiungere a quelle normalmente spettanti.
Per tali giornate di mancato riposo, tuttavia, il lavoratore potrà optare per il godimento di giornate di riposo compensativo al posto della retribuzione aggiuntiva.
È da evidenziarsi che il diritto alla retribuzione compete per le singole giornate di partecipazione al seggio a prescindere dal numero di ore di impegno.
I giorni festivi e quelli non lavorativi (ad esempio il sabato nella settimana corta), sono compensati con quote giornaliere di retribuzione in aggiunta alla retribuzione normalmente percepita o, in alternativa, recuperati con una giornata di riposo compensativo; la legge non precisa le modalità di scelta tra riposo compensativo e retribuzione
La rinuncia al riposo deve comunque essere validamente accettata dal lavoratore.
In base ai principi in tema di riposo settimanale il riposo compensativo deve essere goduto con immediatezza, cioè subito dopo la fine delle operazioni al seggio.
Anche se l’attività prestata per lo svolgimento delle operazioni elettorali copre una sola parte della giornata l’assenza è legittimata per tutto il giorno lavorativo che, quindi, deve essere retribuitointeramente, il periodo considerato rilevante a tal fine non può essere frazionato a mezza giornata o a ore ( Cass19 settembre 2001 n. 11830).
Esempio:
L’orario settimanale è articolato da lunedì a venerdì
I giorni trascorsi al seggio dovranno considerarsi come segue:
- sabato operazioni al seggio dalle 15 alle 22; il lavoratore ha diritto ad una giornata di riposo o ad una giornata (e non a due quote orarie) di retribuzione normale;
- domenica: operazioni al seggio dalle 7,00 alle 22; il lavoratore ha diritto o a un giorno di riposo oppure ad una giornata retribuita.
- lunedì operazioni al seggio dalle 14,00 alle 18.30, il lavoratore ha diritto alla retribuzione normale pari a otto ore.
CALCOLO DELLE COMPETENZE
Il calcolo delle competenze spettanti al lavoratore dipenderà dal regime di paga adottato per il rapporto di lavoro in corso fra le parti.
• Nel caso di retribuzione fissa mensile, al lavoratore non andranno detratte le giornate lavorative in cui è stato impegnato al seggio, mentre per le giornate non lavorative andranno calcolate tante quote di retribuzione giornaliera.
• Nel caso di lavoratore retribuito in relazione alle ore di lavoro prestato, occorrerà calcolare prima le competenze spettanti per le ore previste come lavorative ma non prestate dal lavoratore in quanto impegnato al seggio; per le giornate non lavorative, invece, il calcolo è uguale a quello visto in caso di paga fissa mensile.
Naturalmente, nel caso in cui il lavoratore avrà optato per il riposo compensativo per le giornate non lavorative, al lavoratore competerà la retribuzione corrispondente alle giornate lavorative (ovvero alla normale retribuzione mensile nel caso di paga fissa).
Circa il trattamento previdenziale e fiscale, le competenze corrisposte al lavoratore entrano a far parte dell'imponibile assieme agli altri emolumenti.
ESEMPI
Esempio 1
Ipotizziamo un lavoratore con paga fissa mensile ed orario di lavoro distribuito su cinque giorni, da lunedì al venerdì. Il lavoratore è stato impegnato al seggio da venerdì a lunedì fino alle sette della sera.
L'azienda applica il CCNL del settore metalmeccanico e corrisponde al lavoratore una retribuzione lorda di € 1300. In questo caso, il lavoratore avrà diritto alla normale retribuzione mensile fissa e vedrà coperte di conseguenza , attraverso il mancato computo delle assenze, le due giornate lavorative in cui non ha prestato l'attività (il lunedì e venerdì). Avrà inoltre diritto a due quote di retribuzione giornaliera per le giornate di sabato e domenica che non erano lavorative. Per tali giornate, quindi, occorrerà calcolare la retribuzione giornaliera secondo quanto previsto dal CCNL: 1300/26=50.
Naturalmente nel nostro caso il lavoratore non ha optato per il riposo compensativo. Se ciò fosse avvenuto al lavoratore non andavano retribuite le giornate di sabato e domenica.
Esempio 2
Partiamo dall'esempio di prima ma ipotizziamo che il lavoratore sia retribuito il relazione alle ore prestate.
Al lavoratore andranno calcolate le competenze per le ore di mancata prestazione nelle giornate di lunedì e martedì. Quindi, 16 ore per la paga oraria. La paga oraria è pari a quella mensile diviso ilcoefficiente previsto dal CCNL, ovvero 1300/173= 7,5145. A ciò andranno aggiunte due quote di retribuzione giornaliera calcolate come nell'esempio precedente.

Richiesta di permesso per motivi elettorali

OGGETTO: Richiesta di permesso per motivi elettorali
Con la presente il/la sottoscritto/a……………., nato/a a …………., il…….., residente in ……………..via…………………..ai sensi del d.p.r. 361/1957 e successive modifiche ed integrazioni, chiede di poter fruire di un permesso retribuito nei giorni …………per svolgere la funzione………………… di nelle prossime consultazioni elettorali,
Ai fini dell’utilizzo del permesso, della corresponsione della relativa retribuzione e della giustificazione dell'assenza effettuata per l’espletamento della suddetta funzione, mi propongo di produrre tempestivamente idonea certificazione.
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Firma del lavoratore
______________________
Riconoscimento di permesso per motivi elettorali
Egregio/Gentile Signore/a
OGGETTO: Riconoscimento di permesso per motivi elettorali
Si comunica che, ai sensi del d.p.r. 361/1957 e successive modifiche ed integrazioni, Le è stato concesso il permesso retribuito nei giorni …………… da Lei indicati quali giornate da impegnare nella svolgimento di funzioni nelle prossime consultazioni elettorali.
Ai fini dell’utilizzo del permesso, della corresponsione della relativa retribuzione e della giustificazione dell'assenza effettuata per l’espletamento della suddetta funzione, La invitiamo a produrre tempestivamente idonea certificazione.
_____________, _______________
Firma del datore di lavoro

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