La celebrazione del fascismo della passeggiata di Ronchi di D'Annunzio e l'occupazione di Fiume

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Mio caro compagno, Il dado è tratto. Parto ora. Domattina prenderò Fiume con le armi. Il Dio d'Italia ci assista. Mi levo dal letto febbricitante. Ma non è possibile differire. Ancora una volta lo spirito domerà la carne miserabile. Riassumete l'articolo !! che pubblicherà la Gazzetta del Popolo e date intera la fine . E sostenete la causa vigorosamente, durante il conflitto. Vi abbraccio Non sarà stato forse un fascista dichiarato, D'Annunzio, certo è che non fu mai antifascista, era lui che aspirava a diventare il duce d'Italia e la prima cosa che fece, all'atto della partenza da Ronchi per andare ad occupare Fiume, fu quella di scrivere a Mussolini, per ottenere il suo sostegno. Perchè D'Annunzio ne aveva bisogno. Il fascismo fu grato a D'Annunzio, per il suo operato,  tanto che si adoperò anche per il restauro e la sistemazione della casa dove nacque D'Annunzio e morì la madre. E alla notizia della morte, avvenuta il 1 marzo del 193

Consiglio dei Ministri n. 52 del 28/05/2009


su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Mariastella Gelmini vara:

- un regolamento che coordina le disposizioni vigenti in materia di criteri per la valutazione degli studenti,. La valutazione complessiva, fino ad oggi legata sostanzialmente ai livelli di apprendimento, terrà conto anche del comportamento degli studenti quale elemento essenziale del processo formativo e requisito di base per l’ammissione agli anni successivi ed agli esami di Stato. Si tratta di un principio cardine già varato dal decreto-legge 1° settembre 2008, n.137, che viene ora coordinato con le varie disposizioni in materia di valutazione succedutesi nel tempo. Sul testo è stato acquisito il parere del Consiglio di Stato;

- un regolamento per la determinazione degli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA) delle istituzioni scolastiche ed educative statali, sul quale hanno espresso parere il Consiglio di Stato e la Conferenza unificata;

- due schemi di regolamenti, sui quali verranno acquisiti i pareri prescritti, rispettivamente per il riordino degli istituti tecnici e degli istituti professionali, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge n.112 del 2008, articolo 64, comma 4;

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