Quella lenta riscoperta delle proprie origini ricordando i caduti austroungarici contro la damnatio memoriae del nazionalismo italiano

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Timidamente, negli anni, son sorti dei cippi, delle targhe, dei monumenti, defilati o meno, con i quali ricordare ciò che dall'avvento del Regno d'Italia in poi in buona parte del Friuli è stato sostanzialmente cancellato dalla memoria pubblica, ma non ovviamente da quella privata. Un territorio legato all'impero asburgico, che ricorda i propri caduti italiani che hanno lottato per la propria terra asburgica. Nei ricordi  memorie delle famiglie che si son tramandate nel tempo è difficile raccogliere testimonianze negative di quel periodo, sostanzialmente si viveva tutti assieme, ognuno con le proprie peculiarità e l'irredentismo italiano era solo una minoranza di un manipolo di esagitati. Poi, come ben sappiamo, con la guerra, le cose son cambiate in modo terrificante, per arrivare alla dannazione della memoria che ha voluto cancellare secoli e secoli di appartenenza asburgica. Lentamente, questi cippi, targhe, dal cimitero di Ronchi, al comune di Villesse, a Lucinico,

Imprese virtuose, una proposta di legge per tagliare del 30% il premio INAIL

Una riduzione pari al 30% del premio INAIL per tutte le imprese che per almeno due anni non abbiano registrato tra i propri addetti infortuni, attribuibili a colpa o dolo del datore di lavoro, che abbiano causato morte, lesioni gravi o invalidità permanente. Questo l"obiettivo della proposta di legge presentata alla fine dello scorso anno in Parlamento dalla deputata Catia Polidori (Pdl) e illustrata ieri a Roma nel corso della tavola rotonda "Morti bianche e sicurezza sul lavoro: una proposta per responsabilizzare e incentivare", a cui ha preso parte anche il presidente della Camera Gianfranco Fini. "La battaglia contro le morti bianche è una battaglia di civiltà che tutti, istituzioni, forze politiche e forze sociali si devono impegnare a combattere e a vincere con determinazione senza abbassare la necessaria tensione morale", ha affermato la terza carica dello Stato aprendo i lavori.


Alla tavola rotonda è intervenuto anche il direttore generale dell'Inail, Alberto Cicinelli, che ha illustrato l'impegno dell'Istituto per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro a favore delle imprese responsabili: "L'INAIL prevede già un bonus malus: dopo il primo biennio di attività le imprese virtuose con andamento infortunistico inferiore alla media nazionale possono usufruire della riduzione del tasso di tariffa". Inoltre le imprese che effettuano interventi per migliorare le condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta agli standard previsti dalle norme, possono usufruire anche di ulteriori riduzioni del tasso di tariffa pari al 5% per quelle che contano oltre 500 dipendenti e al 10% per tutte le altre. L'INAIL, infine, ha in corso una sperimentazione di finanziamenti agevolati alle piccole e medie imprese che adottano programmi di adeguamento alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. A questo fine sono stati stanziati 232 milioni di euro, e a partire dal 2002 sono state 8.323 le imprese che hanno fruito dei finanziamenti agevolati, per un totale di oltre 678 milioni di euro spesi per la sicurezza e 133mila lavoratori interessati.

fonte inail

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