Andare avanti con il passo del gambero..c'erano una volta i bunker della guerra fredda e GLADIO

Immagine
L'organizzazione GLADIO fu voluta non tanto dalla NATO ma dagli americani per costituire un gruppo paramilitare, clandestino e incostituzionale, di migliaia di persone, prevalentemente civili, pronto ad intervenire in caso di invasione da parte dei comunisti jugoslavi od eventualmente sovietici. Come la storia ha insegnato non ci fu alcuna invasione, ma i rapporti tra pezzi di GLADIO e la strategia della tensione rimangono una delle pagine più nebulose della storia repubblicana italiana su cui probabilmente non ci sarà mai piena verità. Collisioni tra massoneria, servizi deviati, neofascisti, con l'obiettivo unico di non consentire l'avanzata del comunismo in Italia ed in Europa, perchè Stay Behind era presente ovunque non solo in Italia, ma quello che accadde in Italia non ebbe eguali nel resto d'Europa.    Attraversando il Carso, devastato dalle trincee, può capitare di imbattersi anche in  alcuni bunker della guerra fredda che dovevano essere utilizzati per cercare d

Dipendente in malattia «beccata» mentre usa Facebook: licenziata

Una 31enne di Basilea ha perso il posto: «Chi è in grado di navigare in Rete, può anche lavorare»

Una dipendente della nota compagnia di assicurazioni svizzera Nationale Suisse si è data malata per un giorno. La causa, una forte emicrania. Tuttavia, il datore di lavoro ha scoperto che la donna navigava su Facebook, e l'ha licenziata in tronco. La motivazione: «Chi è in grado di navigare in Rete, può anche lavorare». Ma allora, che cosa può o non può fare un dipendente mentre si trova a casa in malattia? Deve evitare tutte le attività e restare tassativamente a riposo a letto? Anzi, nemmeno stando a letto con il computer sulle ginocchia può sentirsi al sicuro? Il caso svizzero mostra a quali difficoltà può andare incontro un dipendente assente per malattia che però è attivo sul web ed è visibile dai colleghi di lavoro.

IL LICENZIAMENTO - Il fatto risale allo scorso novembre, ed è stato reso noto in questi giorni dal giornale elvetico online «20 Minuten». La 31enne di Basilea era rimasta a casa per un giorno. Aveva detto di non poter stare davanti allo schermo al computer per via di una forte emicrania, e di aver bisogno di stare al buio. Ma qualcuno, dalla ditta, l'ha vista attiva su Facebook. Una settimana dopo, il datore di lavoro l'ha convocata nel suo ufficio: «Deve lasciare la società. Ha cinque minuti di tempo per prendere le sue cose e uscire». Alle rimostranze della donna, la risposta del capo e del responsabile dell'ufficio personale è stata: «Chi naviga in Rete, può anche venire al lavoro». «L'abuso di fiducia, più che l'attività su Facebook, ha portato all'interruzione del contratto di lavoro», ha poi precisato la società in un comunicato. Questo fatto, ha aggiunto la compagnia Nationale Suisse, ha distrutto la sua credibilità come dipendente.

LA RICHIESTA DI AMICIZIA - La donna, di cui non è stato rivelato il nome, ha detto a «20 Minuten» online che a causa dell'emicrania non riusciva neppure a camminare avanti e indietro per casa, e che si è messa navigare su Facebook stando sdraiata sul letto, col suo telefonino iPhone. Inoltre, ha accusato il datore di lavoro di aver spiato per un lungo periodo sia lei che altri dipendenti: due settimane prima avrebbe ricevuto una richiesta d'amicizia da una fantomatica «Hannelore Müller». Anche ad altri suoi colleghi sarebbe arrivata la richiesta di questa misteriosa donna che non aveva foto online, ed è improvvisamente sparita poco dopo il licenziamento. Nationale Suisse ha respinto l'accusa di spionaggio, dicendo che l'attività della dipendente su Facebook mentre era a casa in malattia era stata intercettata da un collega «per caso». Ora l'accesso al social network è stato completamente bloccato in azienda. La donna, che in ogni caso non vuole più far ritorno dal suo ex datore di lavoro, ha ammesso infine: «Facebook per me oramai è morto».

Elmar Burchia corriere della sera.it

Commenti

Post popolari in questo blog

Una storia per bambini della scuola primaria nella giornata Mondiale della Gentilezza

Come calcolare capienza di una piazza durante manifestazione?

Bruxelles e le vetrine hot