Il tempo si è letteralmente fermato alla stazione di Miramare di Trieste

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Un gioiellino liberty di epoca asburgica, che consente di arrivare al castello di Miramare, attraversando il polmone verde di Trieste, che affascina il viaggiatore, perchè il tempo si è fermato in via Beirut, a  Grignano come in nessun altro luogo a Trieste.  Un gioiellino che è ora chiuso, ora aperto, ma che necessita di essere valorizzato, riqualificato. Purtroppo già in passato preso di mira da azioni di vandali, ragione per cui venne eliminato il glicine che caratterizzava la pensilina esterna, preso di mira con vandalismi che hanno comportato spese per migliaia di euro da parte di RFI per effettuare interventi di restauro di natura  conservativa. Quella piccola stazione affascina e non ha eguali in Italia, ed è auspicabile che si possano trovare le risorse, gli intenti, la volontà, per farla ritornare ai fasti di un tempo. Purtroppo il tempo fa il suo corso e dei lavori di manutenzione sono necessari per ripristinare quel bene storico che viene invidiato da chiunque si soffermi a

CONSIGLIO D'EUROPA - Una risoluzione per invitare l'Italia a tagliare i tempi dei processi



Una legge ad hoc per procedimenti più snelli e più veloci. Questa la richiesta che il Consiglio d'Europa fa all'Italia, ancora una volta richiamata da Strasburgo per la durata eccessiva dei processi. In linea con quanto indicato nelle sentenze della Corte dei diritti dell'Uomo il Comitato dei ministri ha adottato una risoluzione con la quale si invitano le autorità italiane ad attivarsi per un'approvazione rapida delle riforme già in cantiere per la procedura civile e penale. Ma non basta. I ministri di Strasburgo chiedono anche l'adozione di una legge ad hoc che detti regole utili a smaltire l'arretrato nei processi civili, penali e amministrativi. Con un tempo massimo, fissato al 2009 per l'adeguamento delle procedure amministrative e al giugno 2010 per i processi civili e penali. "Nei tribunali italiani - viene specificato in una nota - sono pendenti cinque milioni e mezzo di procedimenti civili e oltre tre milioni di processi penali. I Ministri del Consiglio d'europa sollecitano l'adozione di misure legislative - magari una legge ad hoc - per accelerare i procedimenti e abbreviare la durata dei processi, anche nel settore amministrativo". Un altro "suggerimento" all'Italia riguarda la modifica della legge Pinto per la creazione di un sistema di finanziamento in grado di garantire, in tempi ragionevoli, il pagamento degli indennizzi riconosciuti dalle decisioni della Corte dei diritti dell'Uomo
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