C'era una volta Gorz. Gorizia, la città più tedesca del "nord est italiano"

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    Gorizia è oggi, a causa degli eventi del '900, conosciuta forse come la città più italiana, delle italiane, anche se la sua peculiarità discende dal passato asburgico, quello che affascina, quello che interessa i turisti, insieme alla questione dell'ultimo "muro" caduto che divideva Gorizia da Nova Gorica. A partire dal 1500 Gorizia conobbe la sua svolta, una città dove convivevano, senza ghettizzarsi, idiomi diversi, dove la cultura germanofona era rilevante, con l'ultimo censimento dell'Impero che arrivava a contare poco più di 3000 cittadini di lingua tedesca. Tedesco, sloveno, friulano, italiano. Il nome Gorizia, è un nome slavo, una città dallo spirito tedesco, di cui oggi si è praticamente perso pressoché ogni traccia. Salvo iniziative di qualche realtà associativa privata, che mantengono con impegno e passione viva la lingua tedesca a Gorizia e contributi da parte di alcuni storici e studiosi, in città si è assistito ad un vero e proprio annichilime

Vittime del lavoro, è possibile richiedere i fondi anche tramite i patronati fondo infortuni

25 febbraio 2009 Inail.
Le domande vanno presentate entro 40 giorni dalla data del decesso del familiare. I benefici economici sono previsti anche per gli incidenti domestici

ROMA - I fondi previsti per i familiari di lavoratori deceduti sul lavoro possono essere accessibili anche presentando l'apposita domanda agli enti di patrocinio. Il sostegno può variare dai 1.500 ai 2.500 euro ed è riservato agli eredi superstiti - coniuge e figli e, in loro mancanza, genitori, fratelli e sorelle - di lavoratori scomparsi a seguito di un infortunio professionale. Per usufruire delle prestazioni - previste dalla Finanziaria 2007 e definite dal decreto ministeriale del 19 novembre 2008 - è necessario presentare la domanda presso l'INAIL (o presso l'Ipsema, per i marittimi) entro 40 giorni dalla data del decesso o mediante i patronati. Possono presentare domanda anche i famigliari dei lavoratori deceduti dal 1° gennaio 2007 al 2 febbraio 2009, ma entro e non oltre il termine del 13 marzo prossimo.

I benefici economici. Sono due le tipologie di benefici previsti: una prestazione una tantum - di importo fissato dal decreto - per gli eventi accaduti nel 2007 e 2008, commisurata al numero dei familiari superstiti di lavoratori assicurati o meno, per legge, contro gli infortuni sul lavoro o di soggetti tutelati dall'assicurazione contro gli infortuni domestici; e un'anticipazione della rendita ai superstiti pari a tre mensilità della rendita annua, destinata ai familiari di lavoratori tutelati obbligatoriamente ai sensi del Testo Unico dell'Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro e le malattie professionali e della Legge di tutela contro gli infortuni domestici.

I benefici, non soggetti a tassazione, sono previsti esclusivamente per gli infortuni che si sono verificati a partire dal 1° gennaio 2007, da cui derivi il decesso del lavoratore.

Le modalità di accesso. Come già anticipato, per accedere alle prestazioni è necessario presentare richiesta all'INAIL (o all'Ipsema, per i lavoratori del settore marittimo e aereo), tramite i moduli allegati al decreto. A tale scopo, gli interessati potranno avvalersi del supporto degli Enti di patrocinio. La richiesta deve essere presentata entro 40 giorni dalla data del decesso del lavoratore o entro 40 giorni dalla data di pubblicazione del decreto (2 febbraio 2009) per tutti gli eventi che si sono verificati in precedenza. Nel caso in cui i familiari godano già di una rendita ai superstiti, l'INAIL si attiverà per la presentazione della loro richiesta al Fondo, se ancora non l'avessero avanzata.

Fondo gravi infortuni

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